Di vittorie, in sella alle biciclette che portano il suo nome, Ernesto Colnago, ne ha ottenute tante. Tante quante ne ha ottenute per il suo lavoro e per il suo estro, per la sua capacità di innovare e di portare la bicicletta ad un livello superiore. Apprezzato da i più grandi imprenditori italiani come Enzo Ferrari e Giorgio Squinzi, è stato premiato dalle Nazioni Unite. Il riconoscimento, ottenuto a quasi 90 anni, è il World Bicycle Day, assegnato a chi con la propria attività nobilita e migliora lo sviluppo della bicicletta.
Emozionato per una carriera e una storia che non ha fine, Ernesto Colnago ha commentato per la Gazzetta dello Sport così l’ennesimo traguardo raggiunto: “La bicicletta è utile a tutti noi per rendere il pianeta Terra sempre più bello e salutare. Oggi la mia creatura è di proprietà di un Fondo di investimento mondiale, ma la storicità, la memoria e la tradizione di quello che ho costruito in settant’anni di lavoro resteranno custodite e continueranno a vivere nel Museo che è nelle mani di un Colnago, mio nipote Alessandro. Questo riconoscimento delle Nazioni Unite è uno dei premi più belli che ho ricevuto nella mia lunga e fortunata carriera, e resterà nello scrigno dei ricordi di un’azienda che è entrata nella storia del ciclismo”.
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