UAE Team ADQ, Elisa Longo Borghini: “L’anno prossimo mi piacerebbe provare a vincere la Liegi, far bene ai Mondiali e portare a termine il Tour”
Elisa Longo Borghini fissa gli obiettivi per il 2025. Reduce da una stagione di altissimo livello, che l’ha vista conquistare il Giro delle Fiandre, la classifica finale del Giro d’Italia, un bronzo Mondiale e diversi altri successi e piazzamenti importanti, la campionessa italiana punta a raggiungere nuovi traguardi il prossimo anno, nel quale la vedremo vestire una nuova maglia. Il CicloMercato ha infatti visto la 32enne lasciare dopo sei annate la Lidl-Trek e firmare un triennale con la UAE Team ADQ, iniziando così una nuova avventura in una squadra che punta a crescere nei prossimi anni.
“Prima di tutto voglio ringraziare la Lidl-Trek per quello che ha fatto per me, per tutto l’aiuto che mi ha dato – le parole di Longo Borghini in un ‘intervista a Cyclingnews – Sono diventata la ciclista che sono ora grazie a loro e mi sono sentita come in una famiglia. Ma, dall’altro lato, avevo bisogno di un cambiamento, come una nuova sfida o una nuova avventura. Inoltre, volevo affrontare un po’ l’ignoto, perché ora ho 32 anni e vorrei fare questa esperienza in quelli che potrebbero essere gli ultimi tre, quattro anni della mia vita da ciclista”.
“Sono una persona ambiziosa, mi piacciono le sfide, mi piace andare dove c’è roba da scoprire – ha aggiunto la campionessa italiana – E ho visto in questa squadra (l’UAE, ndr) un buon modo per scoprire un nuovo ambiente, un nuovo tipo di mondo in generale. Quindi volevo farlo”.
Inevitabile tracciare un bilancio della stagione appena conclusa: “Se dovessi cercare un momento saliente del 2024, comincerei con il Giro, è un obiettivo che ho inseguito per tanto tempo e il finale è stato emozionante. Ci siamo concentrate sul Giro fin dall’inizio dell’anno, sapevamo che il percorso era adatto a me. Il Tour de France era più per le giovani della squadra, come Gaia [Realini] e Shirin [Van Anrooij]. Sarei andata lì per sostenerle e magari andare a caccia di qualche vittoria di tappa. Per questo ci siamo concentrate al massimo sul Giro. Sono andata lì con l’ambizione di arrivare tra i primi cinque nella crono di apertura, e alla fine ho vinto la crono e per me è stato un grande onore indossare la maglia rosa dall’inizio alla fine“.
L’altro momento saliente è stato la conquista del secondo Fiandre: “Quando l’ho vinto nel 2015 ero una specie di ragazzina e non pensavo davvero a cosa era. Lo percepivo, ma non ero pienamente consapevole dell’importanza di una vittoria come quella del Fiandre. Ora sono una donna più matura e sono cresciuta molto negli ultimi anni, quindi ho capito bene cosa significa il Fiandre per il ciclismo“.
La nativa di Ornavasso non ha invece avuto finora molta fortuna con il Tour de France Femmes: “Mi sarebbe piaciuto finirlo [nel 2023] e mi sarebbe piaciuto correrlo quest’anno […] Sicuramente dover saltare il Tour de France è stato frustrante. L’anno scorso ho dovuto saltare le ultime tappe, che erano le più iconiche, e quest’anno non sono nemmeno partita perché ero una ‘mummia’ (a causa di una caduta, ndr). Quindi spero che l’anno prossimo tutto vada per il verso giusto e che almeno io possa arrivarci. Per il momento, la mia più grande ambizione è iniziare il Tour de France e portarlo a termine“.
Oltre alla Grande Boucle, Longo Borghini guarda con interesse ad altre due gare per il 2025: “Mi piacerebbe molto provare a vincere la Liegi perché è una gara che sento nel cuore. Ma cercherò di fare bene anche ai Campionati del Mondo, soprattutto perché si svolgeranno in Ruanda. Sono in Africa, dove è iniziata la vita, e questo rende tutto più speciale”.
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