Team Picnic PostNL, Marta Cavalli si ritira a 27 anni: “Mi sento esausta, non mi sento più parte di questo mondo”

Marta Cavalli appende la bici al chiodo. Si chiude così a 27 anni la carriera di una delle promesse più belle del ciclismo italiano che nel momento topico della carriera ha subito un brutto incidente al quale è seguita una spirale complicata che l’ha portata a prendere questa decisione. Classe 1998, nel 2022 ha vissuto il suo anno migliore conquistando Amstel Gold Race e Freccia Vallone, nonché arrivando seconda al Giro Donne, prima di uno sfortunato incidente al Tour de France Femmes. Nel 2024 subisce un nuovo brutto infortunio e la sua stagione si complica ulteriormente. Lasciata la FDJ SUEZ con la quale correva dal 2021, dopo i primi anni vissuti in quella fucina di talenti che era la Valcar, quest’anno ha corso con il Team Picnic PostNL, provando a rilanciarsi, ma non è più riuscita a trovare le sensazioni che sperava, tanto fisicamente quanto mentalmente, arrivando a questa decisione.

“Un’altra stagione si è conclusa, ma il sapore che lascia è leggermente diverso… – scrive sui social dando l’annuncio della sua decisione – Anni e anni passati a ricorrere sogni e obiettivi si fanno sentire e dopo aver versato litri di sudore, macinato km e superato i miei limiti più e più volte, mi sento esausta.
Gli ultimi anni sono stati difficilissimi per i continui alti e bassi, ho rincorso per tanto tempo una condizione che non è più tornata. Le gambe non sono più tornate a girare forte come avrei voluto e la motivazione è andata calando.
Mi sono trovata di fronte a un bivio tante volte, ma ho sempre scelto di restare e rimettermi in gioco perché arrendersi non mi è mai piaciuto.
Un anno fa ho affrontato uno dei momenti più difficili, l’ho superato (fortunatamente non da sola) e sono tornata a correre con il numero sulla schiena.
A distanza di un anno con serenità posso dire di non sentirmi più parte di questo mondo ed è arrivato il momento di salutare il gruppo perché qui il mio lavoro è compiuto.
Non nascondo il dispiacere, ma è giunto quel momento in cui è meglio allentare la presa e andare a caccia di altri sogni che ho nel cassetto.
Mi sono divertita tantissimo in questi anni in sella, conosciuto tantissime persone e vissuto avventure senza senso.
Devo ringraziare infinitamente tantissime persone, in primis le squadre che mi hanno accompagnata e supportata.
È il momento di scoprire il mondo da un’altra angolatura e di vivere una vita sicuramente più “normale”.

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