Ciclocross, si continua a lavorare per l’ingresso della disciplina alle Olimpiadi 2030: “L’idea che Pidcock sia medagliato sia ai Giochi estivi che a quelli invernali sarebbe bellissima”

Nel mondo del ciclismo (e non solo) si continua a spingere per l’inserimento del ciclocross nel programma delle Olimpiadi invernali a partire dal 2030. Da ormai parecchio tempo si parla del futuro ingresso della disciplina tra gli sport olimpici, con la stessa UCI che negli scorsi mesi si era detta pronta a proporre la cosa al CIO attraverso le parole del presidente David Lappartient, tra l’altro candidatosi proprio a diventare il successore di Thomas Bach alla guida del Comitato olimpico. Il progetto ha trovato in questi giorni un nuovo sostenitore in Michel Barnier, ex primo ministro francese ed ex co-presidente dei Giochi Olimpici di Albertville nel 1992, oltre che tra i supporter dell’edizione 2030, che si disputerà sulle Alpi francesi.

“Possiamo immaginare, e questo è un desiderio della federazione ciclistica, che il ciclocross possa essere uno sport dimostrativo“, ha dichiarato Barnier a L’Equipe, dicendosi anche impressionato dal successo riscosso dai Mondiali di Lievin di inizio mese: “Sono rimasto molto colpito dal successo popolare del ciclocross. I Giochi devono essere popolari”.

A proporsi per entrare nel programma olimpico invernale ci sono anche sport come “il freeride e l’arrampicata su ghiaccio”, oltre che la corsa campestre, quest’ultima sostenuta dallo stesso Lappartient per il motivo che potrebbe condividere il percorso con il ciclocross: “Uno dei vantaggi è che possiamo metterli sullo stesso sito – le parole del presidente UCI a La Voix du Nord – Un altro vantaggio è l’apertura degli sport olimpici invernali ad altre nazioni, e penso in particolare all’Africa”.

Sia Barnier che Lappartient sono d’accordo sul fatto che l’inserimento del ciclocross potrebbe portare alle Olimpiadi invernali personaggi come Mathieu Van Der Poel, Wout Van Aert e Tom Pidcock: “L’idea che Tom Pidcock, ad esempio, sia medagliato sia alle Olimpiadi estive che a quelle invernali sarebbe bellissima“, ha ammesso l’ex primo ministro transalpino. Per quanto riguarda l’attuale presidente UCI, invece, la speranza è che si possa presto ufficializzare la cosa: “Non sappiamo quando verrà presa la decisione, ma spero forse durante la sessione dei Giochi del 2026“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio