CDM Ciclocross, Wout Van Aert dopo il trionfo a Benidorm: “Ho avuto un po’ di sfortuna, ma ho continuato ad andare avanti”
Splendido successo di Wout Van Aert per chiudere la sua stagione di ciclocross a Benidorm. Nella località spagnola, sede della 13ª manche di Coppa del Mondo, è andata in scena una fantastica gara con una intensa lotta per contendersi la vittoria. Dopo una partenza ad handicap, così come l’ha avuta il dominatore Mathieu Van Der Poel, i due hanno dato vita ad una splendida battaglia nella quale sono riusciti ad inserirsi per lunghi tratti anche Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) e Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), poi spentosi nel finale. Il belga della Visma|Lease a Bike ha invece trovato le energie nell’ultimo giro e, nonostante una caduta a poche centinaia di metri dal traguardo nella quale ha anche perso la sella, è riuscito ad avere la meglio su Vanthournehout, arrivato a 3″, distanziato con una splendida professione su un tratto asfaltato
“Mi fa un po’ male il polso – le prime parole del vincitore di giornata nell’intervista all’arrivo – È stata un’azione molto stupida da parte mia. Pensavo di essere abbastanza avanti e quindi non ho corso altri rischi saltando gli ostacoli. Ma poi volevo risalire così velocemente mentre correvo che ho comunque commesso un errore”.
Ripensando ancora all’errore commesso che poteva compromettere la gara e che gli ha fatto percorrere gli ultimi metri senza sella, ammette di essere stato anche fortunato: “È stato un errore madornale, ma me la sono cavata bene. Poche centinaia di metri senza sella erano possibili. Penso di avere sbattuto contro la sella a causa della superficie irregolare, facendo cadere la bici a terra. Ecco come si deve essere rotta.”
Il corridore giallonero crede che il destino possa aver fatto la sua parte, sia nell’errore che nella sfortuna, ma anche nel bene: “Penso che dovesse andare così: ieri mia madre si è rotta il polso. E loro si sono sposati il 13 luglio e oggi indossavo il numero 13. Quando l’ho visto ho pensato, oggi deve essere il mio giorno. Ho avuto un po’ di sfortuna durante la gara, ma ho continuato ad andare avanti. È così che mi piace”.
A causa dei problemi in partenza e della caduta nel finale, il duello con l’eterno rivale non si potuto vivere fino al traguardo: “Ovviamente anche Mathieu è stato molto forte e ha avuto anche molta sfortuna. Peccato che il duello non ci sia potuto essere. Ma quando Mathieu è caduto, ho dovuto comunque battere gli altri. Non è stato facile, quindi sono felice che abbia funzionato. È sempre una bella sensazione vincere, ma volevo anche sentire buone gambe oggi ed è stato sicuramente questo il caso. È stata una giornata molto bella per me”.
Malgrado il successo odierno potrebbe anche rappresentare un momento di svolta, il classe 1994 non cambia idea sui Mondiali di Tabor che si svolgeranno il prossimo 4 febbraio e che non lo vedranno al via. Nonostante ciò il belga ritiene che “sia stato un cross emozionante oggi” e che vista la grande competitività di diversi corridori “vedremo un Mondiale interessante”.
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