Soudal Quick-Step, Patrick Lefevere stupito dalla condizione di Evenepoel: “Tre picchi di forma in una stagione sono tantissimi”

L’incredibile stagione di Remco Evenepoel sorprende anche il suo più grande estimatore, ossia il General Manager della Soudal Quick-Step Patrick Lefevere. Dopo aver lavorato per arrivare al meglio nella stagione delle classiche delle Ardenne e poi aver trovato un secondo picco di forma per Tour de France e Olimpiadi, infatti, il 24enne belga sembra essere nuovamente vicino alla sua forma migliore in vista del finale di stagione, come da lui stesso dichiarato. Alla vigilia dei Mondiali di Zurigo e con il Giro di Lombardia come ultimo grande obiettivo stagionale, la stagione del nativo di Aalst potrebbe passare dall’essere eccezionale al diventare leggendaria, specialmente se dovesse centrare la doppietta tra prova iridata in linea e titolo olimpico.

Nel suo consueto editoriale su Het Nieuwsblad il dirigente belga parla proprio del suo corridore, lanciando segnali positivi in vista della settimana iridata: “Mi sono arrivati segnali positivi da Zurigo. Il nostro manager dello sviluppo Nicolas Coosemans è lì con Remco e ci ha detto che sarà un percorso fantastico per la cronometro. Sembra fatto apposta per Remco, con diversi tratti in salita, ma allo stesso tempo molto tecnica e bellissima anche a livello paesaggistico. Nella nostra chat di WhatsApp ho chiesto come si sente il nostro campione e Nicolas mi ha risposto che è ‘super motivato'”.

Nonostante tutto, però, Lefevere ha ancora qualche dubbio sulle chance di Evenepoel, soprattutto considerando tutti gli sforzi già fatti dal classe 2000 nell’arco di questa stagione: “Remco vorrebbe tenere la sua maglia iridata per un altro anno, ma io mi chiedo: riuscirà a raggiungere il terzo picco di forma in stagione? Remco puntava alle classiche di primavera, poi al Tour e ai Giochi Olimpici. È già tantissimo. Si è visto con molti atleti olimpici. Ganna ha avuto un forte calo dopo Parigi, e anche Tarling non ha più trovato le sue gambe migliori. Lo stesso Remco ha avuto un periodo negativo dopo i Giochi. Ha avuto alcune settimane difficili ma ora ho visto il suo ultimo allenamento su Strava, oltre 260 chilometri con 3594 metri di dislivello. Questo è il comune denominatore dei grandi campioni: non importa quanto si vince, la corsa più importante è sempre quella che deve arrivare. Remco poi continuerà sicuramente fino al Giro di Lombardia, dove ha ancora un grosso credito da riscuotere dopo la sua caduta di qualche anno fa. Credo che prenderà parte anche ad alcune corse italiane come Coppa Bernocchi e Giro dell’Emilia”.

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