Visma|Lease a Bike, Wout van Aert spiega il no a Strade Bianche e Sanremo: ā€œDevo vincere le Monumento che mi mancanoā€

Wout van Aert ha le idee chiarissime per questa primavera. L’obiettivo ĆØ uno solo. Doppio, ma unico: vincere Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Ne basterebbe anche una, per lui che in questi anni ha raccolto due secondi posti e un altro podio. Ed ĆØ davvero troppo poco per uno come lui, di quei corridori come ce ne sono pochi. Tra i migliori in gruppo ormai da più di un lustro, il leader della Visma | Lease a Bike ha raccolto tanto, ma poco rispetto all’enorme talento che tutti gli riconoscono, complice sicuramente tanta sfortuna. Quella che ha contrassegnato anche l’ultimo anno, partendo dal terribile infortunio nel mese di marzo, in piena preparazione, giĆ  in ottima forma, per le grandi corse a cui puntava. Il primo di due infortuni molto duri, con il secondo, alla Vuelta a EspaƱa, quando era riuscito ancora una volta a tornare ad altissimo livello, che ha segnato gli ultimi mesi dell’anno e il suo inverno.

ā€œIl dolore era cosƬ forte che era difficile stare in piedi  – ammette a La Gazzetta dello Sport – Per dieci giorni non ho potuto fare nulla, sono rimasto sdraiato sul divano e avevo bisogno di essere aiutato costantemente: il periodo più triste della mia vitaā€. Ma ora ne ĆØ uscito, come ha dimostrato con un buon inverno, in cui le cose sono andate anche meglio del previsto. ā€œPosso contare di nuovo su due gambe forti – commenta colui che alla Volta ao Algarve ha cominciato a dare le sue prime pedalate in gruppo dopo quasi sei mesi – E giĆ  l’anno scorso, durante la Vuelta, ho dimostrato di poter tornare ad alto livello dopo gravi infortuni. Ora sono di nuovo fiduciosoā€.

Pronto a un calendario intenso in questa prima parte dell’anno, che potrebbe anche allargarsi ulteriormente, ha dovuto fare anche rinunce importanti, in corse che lo hanno sempre visto protagonista e che ha giĆ  vinto. Ma proprio per quello, Strade Bianche e Milano – Sanremo non lo vedranno al via: ā€œIo devo vincere le Monumento che mi mancano. Con il palmarĆØs che ho, sono obbligato a correre per vincerle, in primis Fiandre e Roubaix. Avrebbe poco senso se in primavera mi accontentassi di altre corse. Sono ambizioso, sƬ, ma se non ci riuscirò mi resterĆ  comunque il divertimento di aver provato a inseguire i miei sogniā€.

Nel nostro paese comunque quest’anno lo vedremo come non mai visto che a maggio sarĆ  tra i  nomi più attesi del Giro d’Italia, con tante tappe adatte a lui sin dai primi giorni, che correrĆ  per la prima volta dopo la dolorosa rinuncia della passata stagione. ā€œAmo l’Italia per l’affetto che c’è, per la gastronomia e il calore della gente – aggiunge – Ho fatto le vacanze in Sardegna, in Salento, a Firenze, sulla Costiera amalfitana. Non ho mai avuto dubbi nel venire a correre il Giro: ho visto il percorso, mi ĆØ subito piaciuto. ƈ una partenza che mi piace molto, e indossare la prima maglia rosa ĆØ il mio obiettivoā€.

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