Visma|Lease a Bike, Wout Van Aert parla per la prima volta dopo la caduta alla Vuelta: “Sono state settimane difficili, l’infortunio è più grave del previsto”

Wout Van Aert torna a parlare con i giornalisti dopo la sua caduta nella 16ª tappa della Vuelta a España 2024. L’occasione è quella di un evento nella città di Hasselt per promuovere la sicurezza sulle due ruote e in cui, oltre a parlare del suo rinnovo “a vita” con la Visma|Lease a Bike, il campione belga ha discusso anche del suo infortunio, l’ennesimo di questa sfortunata stagione, che lo ha costretto prima al ritiro dal GT spagnolo, e ora anche a camminare con delle stampelle per evitare di affaticare troppo il ginocchio coinvolto nella caduta.

“Le cose ora stanno andando bene – spiega il nativo di Herentals – ma sono passate già due settimane dall’infortunio e, come potete vedere, sono ancora costretto ad usare le stampelle. Non è quello che speravo onestamente. Quando sono tornato dalla Spagna gli esami hanno rilevato che il mio ginocchio era seriamente danneggiato. C’era un incavo visibile sul lato dell’articolazione. Quello era il motivo del dolore ed è anche la causa per cui non riesco ancora a caricare peso sulla mia gamba destra. La scorsa settimana è stata molto dura per me, non riuscivo neanche a muovere il ginocchio. Tra l’altro c’era anche il rischio di infrazione, quindi abbiamo dovuto curare la ferita con una dose abbondante di antibiotici per evitare di dover nuovamente operare il ginocchio”.

Nella sfortuna, però, la caduta sembra non aver intaccato zone fondamentali del ginocchio, evitando quindi che l’infortunio diventasse molto più serio: “Fortunatamente, la cartilagine, la rotula, i legamenti e le altre strutture nel ginocchio sono intatti. Quindi questo non è un infortunio che mi impedirà di risalire in bici. Dopo la caduta ero estremamente deluso di aver perso tutto quello per cui stavo lottando alla Vuelta. Ero in corsa per la maglia verde e per quella a pois. Poi però mi sono accorto di quanto era seria la situazione”.

Come detto, però, l’evento è stato anche l’occasione per il classe 1994 di parlare del suo nuovo contratto, un unicum nel mondo del ciclismo che gli permetterà di indossare i colori della formazione giallonera fino al termine della sua carriera. “È stata la squadra a prendere l’iniziativa e ad offrirmi il rinnovo – spiega Van Aert – Per me non c’era alcun dubbio: volevo rinnovare. Ma nel frattempo ho anche compiuto 30 anni, quindi mi sono posto la domanda: fino a quando voglio continuare a fare il corridore? Così abbiamo deciso insieme di non mettere una data di scadenza alla mia carriera e di siglare un accordo a lungo termine. Credo sia una cosa molto bella e ne sono orgoglioso. Conosco la squadra benissimo e so come funziona nei dettagli. Da ora per me si tratterà solo di pensare al ciclismo, non dovrò più preoccuparmi di contratti o di trasferimenti. Questo nuovo contratto mi permetterà anche di non avere pressione e di potermi riposare per la prossima stagione”.

In conclusione, proprio parlando dei piani per il prossimo futuro, il 30enne originario delle Fiandre spiega che, pur non avendo tempistiche precise, è sicuro di poter tornare presto a pedalare: “Sfortunatamente non ho ancora piani concreti per il mio rientro. È ancora troppo presto per dire qualcosa, ma sono convinto che tornerò presto in sella. Ho dolore principalmente quando devo piegarmi, e non è una cosa che si fa spesso in bici. Appena la mia articolazione sarà abbastanza flessibile ci proverò. Poi dovrò capire in che modo la mia gamba si riprenderà per decidere quando ricominciare ad allenarmi davvero”.

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