Visma|Lease a Bike, il sogno di Edoardo Affini: “Voglio il tricolore a cronometro, e poi mi piacerebbe partecipare al Tour de France”
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Sta per prendere ufficialmente il via anche la stagione di Edoardo Affini. A due mesi di distanza dal nuovo anno, l’azzurro della Visma|Lease a Bike sta finalmente per tornare a mettere il numero sulla schiena e parteciperà nel weekend “inaugurale” della stagione delle classiche sia a Omloop Het Nieuwsblad che a Kuurne-Bruxelles-Kuurne. A pochi giorni dal suo esordio stagionale il nativo di Mantova è stato intervistato dal portale olandese Wielerflits, dove ha raccontato quelli che sono gli obiettivi per la sua nuova stagione, in cui potrà indossare per la prima volta la maglia di campione europeo a cronometro.
“Questa maglia e la mia bici da cronometro sono speciali, ma ovviamente questo non significa che le userò più spesso per allenarmi. Spero invece di riuscire ad indossarla tante volte durante le gare e di poterla sfruttare per ottenere dei grandi risultati. L’unica cosa sicura è che farò del mio meglio“. Nonostante l’effige continentale, però, il sogno dell’azzurro è quello di riuscire ad aggiungere alla maglia di campione europeo anche quella tricolore di campione italiano a cronometro, missione fallita in questi anni anche a causa dello scontro con un corridore del calibro di Filippo Ganna: “Quando ero Under 23 una volta sono stato campione italiano. Vincere il tricolore a cronometro per me è un grande obiettivo quest’anno, così come lo è stato in quelli passati. In Italia c’è tantissima competizione e ci sono tanti corridori forti a cronometro. Penso che sia una cosa fantastica! E ovviamente mi piacerebbe riuscire a diventare campione italiano”.
Più difficile invece immaginare un futuro iridato, almeno in questa stagione, per il classe 1996, reduce la passata stagione da un fantastico terzo posto proprio nella prova a cronometro iridata di Zurigo: “Quest’anno il mondiale a cronometro non fa sicuramente per me. Credo che il percorso in Rwanda sia durissimo. È la cronometro di un mondiale ma, a causa dell’altitudine, è molto più adatta agli scalatori. Credo sia perfetta per il campione olimpico e mondiale Remco Evenepoel, o per atleti come Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard o Primoz Roglic. E potrebbe essere un’ottima opportunità anche per Mattia Cattaneo!”.
Oltre agli impegni contro il tempo, inoltre, il sogno di Affini sarebbe anche quello di riuscire a prendere parte per la prima volta in carriera al Tour de France: “Ovviamente mi piacerebbe tantissimo partecipare al Tour, ma non è una mia scelta, bensì della squadra. Mi piacerebbe tanto riuscire a correrlo una volta. Spero che sia quest’anno. Penso di poter fare il mio lavoro al Tour così come faccio in tutte le altre corse. Non è che all’improvviso inizierei a fare le cose diversamente solo perché è il Tour. Penso che il mio ruolo sarebbe sempre lo stesso”.
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