UAE Team Emirates XRG, Juan Ayuso: “Da gennaio, la dirigenza è diventata aggressiva: mi hanno detto che se non avessi prolungato, avrei visto che tipo di calendario avrei seguito”

Juan Ayuso torna a parlare del suo turbolento addio alla UAE Team Emirates XRG. Anche se formalmente è legato alla formazione emiratina ancora fino a fine anno, il 23enne si appresta a iniziare la sua nuova avventura alla Lidl-Trek dato che quella con la compagine mediorientale è ormai conclusa, visto che non ha più gare in programma in quel che resta della stagione. Come già accaduto negli scorsi giorni, quando aveva spiegato i motivi del suo divorzio con il team, lo spagnolo ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, in particolare contro la dirigenza della squadra e dell’atteggiamento tenuto verso di lui.

Dopo ogni gara, quando tornavo a casa, sentivo che non c’era intesa né rapporto – ha raccontato Ayuso in un’intervista al giornalista Daniel Benson – Erano piccoli dettagli, ma anche alla Vuelta del 2023 pensavo già che, se avessi avuto l’opportunità di andarmene, l’avrei presa in considerazione, ma ogni volta che ne parlavo, anche solo minimamente, con la dirigenza, la risposta era sempre ‘no’. Sentivo che andarmene era una possibilità molto remota, quindi ho cercato di sfruttare al massimo il tempo a mia disposizione, ma a un certo punto la frustrazione ha iniziato ad accumularsi“.

Da gennaio 2025 in poi, le dirigenza è diventata davvero aggressiva – ha proseguito lo spagnolo – Mi è stata proposto un rinnovo del contratto fino al 2030. La mia più grande preoccupazione durante quelle trattative era la famosa clausola di rescissione da 100 milioni di euro prevista dal mio contratto. Se fosse stata sostituita da una clausola di rescissione proporzionale, avrei voluto prolungare. Da quel momento in poi sono iniziate le minacce. Mi hanno detto che se non avessi prolungato, avrei visto che tipo di calendario avrei seguito. È stato allora che ho pensato: basta così”.

Il 23enne lamenta che la squadra non lo ha trattato bene: “La mia immagine è stata ritratta in un modo che sicuramente è diverso da quello che sono realmente. Ciò che mi infastidisce di più è che la squadra, invece di cercare di aiutare, almeno in questi ultimi mesi, ha cercato di dipingermi in una luce molto negativa. Sono stato visto come il cattivo della situazione. Questo è ciò che mi dà più fastidio, ma sono sicuro che dal 2026 in poi potrò mostrare chi sono veramente in una nuova squadra“.

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