UAE Team Emirates, Gaviria: “La Milano-Sanremo è il mio obiettivo principale”

Fernando Gaviria vuole tornare ai massimi livelli nel 2020. Lo sprinter colombiano non ha vissuto una delle sue annate migliori nella prima stagione con la UAE Team Emirates, soffrendo forse il cambio di maglia. Un infortunio al ginocchio ha poi certamente complicato il raggiungimento della forma ideale, pregiudicando i risultati. Il classe ’94 comunque ha riportato sei successi nell’arco dell’intera stagione, con il prezioso sigillo al Giro d’Italia dopo il declassamento di Elia Viviani nella tappa con arrivo a Orbetello. Soltanto quattro giorni dopo, il sudamericano è stato costretto ad abbandonare la corsa rosa per problemi fisici.

Ora che i problemi fisici sono alle spalle, il 25enne ha svelato di sognare in grande in un’intervista rilasciata ad AS: “Nel 2020 voglio vincere il maggior numero di corse possibili e stare bene per essere in ottima forma in ogni corsa in cui la squadra ha bisogno di me. Il sogno è conquistare una Monumento, una corsa importante da mettere nel palmarès. Quella che mi piace di più è la Parigi-Roubaix. Nel 2019 stavo per correrla, ma il giorno della gara mi sono svegliato con la febbre e il direttore sportivo non mi ha fatto partire. Non la conosco, ma quest’anno sarò pronto per provare a vincerla. Anche la prima classica monumento, la Milano-Sanremo, è molto bella, essendo la più lunga dell’anno. Ha le sue difficoltà ed è buona per gli sprinter. Al momento è il mio obiettivo principale. Lavorerò per essere al meglio lì. Le classiche belghe invece sono le più difficili e imprevedibili, in tanti possono vincerle”.

La partecipazione al Tour sembra essere probabile, ma non ancora certa: “Al momento non so ancora con certezza in quale Grand Tour correrò. Abbiamo organizzato il calendario per l’inizio della stagione. Inizierò al San Juan e poi sarò impegnato nelle classiche. Solo dopo prenderò le mie decisioni. Comunque penso che sarò al Tour. Per ora non lo pongo ancora come obiettivo perché mancano più di sette mesi”.

Infine Gaviria ha poi parlato delle difficoltà riscontrate in questa stagione: “Il 2019 è stato un anno un po’ difficile per il cambio di squadra e per le sensazioni. L’infortunio al ginocchio è stata una delle causate della stagione negativa. Recuperare è stato dispendioso, sono stato quasi tre mesi senza bici. Recuperare la forma è stato difficile: un giorno mi sentivo bene, l’altro molto male. Quest’anno ci saranno molti sprinter di altissimo livello, e questo complica le volate. Prima si controllavano solo alcuni rivali, ora bisogna tenere d’occhio tutte le squadre”.

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