UAE Team Emirates XRG, Joxean Matxin si prepara al 2025: “Non daremo nulla per scontato”

La UAE Team Emirates XRG scalda i motori per il 2025. Dopo una stagione ai limiti della perfezione con 81 vittorie conquistate la formazione degli Emirati Arabi non ha alcuna intenzione di fermarsi e si presenta ai cancelletti di partenza della nuova stagione con la stessa fame e la stessa voglia di vincere che ha caratterizzato le ultime annate. Pur consapevole della difficoltà di ripetere una stagione incredibile come quella trascorsa, il DS della formazione emiratina Joxean Matxin conferma che la volontà è sempre quella di vincere il più possibile e di farlo non solo con il fenomeno Tadej Pogacar ma con tutto il collettivo, in modo da creare una squadra il più coesa ed unita possibile.

Stiamo cercando di creare un nuovo tipo di ciclismo – spiega il dirigente spagnolo a Cyclingnews – Quello di oggi non è più il ciclismo dell’epoca del Team Sky o della Banesto. Lavoriamo per creare un collettivo ambizioso e vincente. Non ci concentriamo più solo sull’avere il miglior corridore al mondo. Noi contiamo su Tadej e lavoriamo per farlo crescere, ma siamo anche interessati ad avere una squadra che sia competitiva su tutti i fronti. Ovviamente il nostro obiettivo principale rimane il Tour de France, ma per la UAE Emirates non esistono corse minori. Per noi non esiste l’idea di presentarsi ad una corsa per prepararne un’altra, per quello esiste l’allenamento e quello lo si fa a casa”.

Dopo aver vinto quasi tutto quello che si poteva vincere nel 2024, attirando di conseguenza anche le critiche di chi considerava questo atteggiamento troppo da “cannibali”, il piano è quello di proseguire sulla stessa strada, senza concedere nessun regalo: “In questo inverno siamo migliorati sotto tutti i punti di vista: aerodinamica, nutrizione, allenamenti, pianificazioni, calendari, relazioni interpersonali. Per farlo abbiamo imparato dai nostri  errori e abbiamo tratto delle conclusioni. Non si può pensare di vincere semplicemente copiando le idee di altre squadre. Prendiamo l’esempio dell’HTC che ha vinto 85 corse in un anno: loro lo hanno fatto con i velocisti che noi non avevamo. Questo dimostra che il nostro sistema funziona bene perché ci ha portato a vincere con tanti corridori diversi”.

Nonostante tutto il grande obiettivo del 2025 emiratino non può che essere la Maglia Gialla a Parigi che Tadej Pogacar dovrà conquistare anche superando il grande ostacolo del Col de la Loze che nel 2023 fu teatro della più grande crisi della carriera dello sloveno: “Tutti quelli che conoscono Tadej sanno che quello che gli è accaduto negli anni passati gli darà una motivazione in più per quest’anno – prosegue Matxin – Ogni anno Tadej è cresciuto e sono convinto che ci sia ancora margine per vederlo migliorare. Non so come arriverà Vingegaard perché non lo conosco personalmente, ma la cosa di cui sono sicuro è che la storia passata non ti fa vincere le corse, è il presente che ti permette di farlo”.

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