Tour de France 2024, Patrick Lefevere aggiunge pressione su Evenepoel: “Se non vinceremo una tappa nella prima settimana sarò molto seccato”

Remco Evenepoel si prepara al Tour de France 2024 ed oltre alla pressione dei media deve fare i conti con quella interna alla sua stessa squadra, e in particolare con quella del suo direttore, Patrick Lefevere. Su Het Nieuwsblad l’ex corridore belga ha parlato della Grand Boucle e di quella che sarà la corsa della Soudal Quick-Step che per la prima volta dopo diversi anni parte con l’idea di puntare totalmente sulla classifica generale. Le premesse, ad una settimana dal via di Firenze, non sono delle migliori: il campione del mondo a cronometro ha annunciato ieri di essere stato costretto a rinuniciare alla difesa del suo titolo nazionale in linea a causa di un raffreddore che lo ha colpito nelle ultime ore e anche durante il recente Giro del Delfinato il 24enne di Aalst ha avuto problemi di salute, anche se per sua fortuna non legati al Covid (come invece è accaduto a David Gaudu).

Nel comunicato rilasciato dalla formazione belga, il vincitore della Vuelta a España 2022 ha attribuito i suoi problemi ad alcune allergie al polline e alla polvere, problematiche che potrebbero ripresentarsi anche al Tour: “Le sistemazioni in Francia, beh… Diciamo che ci sono hotel in cui non bisogna guardare sotto il letto, se no non si dorme. – commenta Lefevere – Se fai cadere la valigia si alza in volo la polvere dal pavimento”. Proprio in questa ottica uno degli sponsor si era addirittura offerto di sostituire i pavimenti di tutte le stanze di albergo in cui avrebbe soggiornato la squadra, ma alla fine i medici hanno ritenuto che saranno sufficienti i medicinali per ovviare alle difficoltà legate alle allergie.

Discorso diverso invece è quello che il dirigente 69enne fa in relazione al peso: “Remco ha uno svantaggio che gli si vede immediatamente in faccia. È solo un chilo, ma in montagna conta molto. Il peso è diventato cruciale, anche in primavera. Ad aprile, dopo le classiche di primavera, abbiamo avuto un incontro valutativo con lo staff. Nessuno aveva il coraggio di parlare quindi l’ho fatto io: ‘A mio parere questi corridori pesano troppo, è vero o no?’ mi hanno risposto ‘due chili, due chili e quattro chili’. Non dirò chi era, ma questo vecchietto ha ancora occhio. A volte il ciclismo non è così difficile. Il nostro dottore Yvan Vanmol lo dice dall’inizio della sua carriera: un corridore pesante non va veloce“.

Proprio in questa ottica il vincitore delle edizioni 2022 e 2023 della Liegi – Bastogne – Liegi si è impegnato nelle ultime settimane dopo il rientro alle corse a seguito della caduta al Giro dei Paesi Baschi per perdere peso, anche attraverso un periodo di allenamento in altura. L’obiettivo del Wolfpack rimane in ogni caso quello di lottare per la classifica generale, e anche la selezione degli 8 corridori che si presenteranno al via di Firenze rispecchia questa scelta, pur non trovando il pieno supporto di Lefevere: “Le squadre che puntano alla classifica non portano più nessun velocista – conclude il belga – Ne ho parlato con la squadra stamattina. Capisco la logica di concentrarsi interamente sulla classifica, ma va contro la mia natura. Se non avremo vinto una tappa nella prima settimana del Tour sarò molto seccato. E lo dico già adesso, sarò più seccato del solito”.

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