Mikel Landa pensa già ai prossimi appuntamenti. Dopo il ritiro dal Giro d’Italia, avvenuto a seguito di una caduta nella prima frazione, lo spagnolo della Soudal Quick-Step ha già iniziato il suo percorso riabilitativo a seguito della frattura alla vertebra T11 rimediata proprio a causa dell’incidente ed è già concentrato sui suoi prossimi obiettivi che, considerando l’entità dell’infortunio, saranno tutti concentrati nella fase conclusiva della stagione, con il focus che è già sulla Vuelta a España. In un’intervista rilasciata ad Eurosport, il nativo di Murcia, al momento costretto ad indossare un tutore, ha raccontato come sta procedendo la sua riabilitazione, indicando proprio il GT di casa, che partirà da Venaria Reale il prossimo 23 agosto, come nuovo obiettivo.
“Sto migliorando giorno dopo giorno – racconta il classe 1989 – e anche il dolore diminuisce progressivamente. Il tutore mi permette comunque di fare diverse cose, e settimana prossima farò una radiografia per capire come è messa la frattura. Spero di riuscire a togliere il tutore tra un paio di settimane e di poter tornare ad allenarmi sui rulli”. Dopo una prima metà di stagione trascorsa quasi totalmente a preparare l’appuntamento con la Corsa Rosa, l’incidente di Tirana ha rappresentato un brutto colpo per Landa, anche a livello psicologico: “Non sto attraversando un bel periodo a livello psicologico. Avevo grandi aspettative per il Giro. Ho sacrificato tutta la prima parte della mia stagione per esserci ed è difficile riuscire a pensare già al prossimo anno. In questo momento sono un po’ geloso perché vedo i corridori con cui mi sarei potuto sfidare solo in televisione”.
L’obiettivo, ora, è quello di ritornare il prima possibile in sella per poi cominciare a pensare al rientro alle corse: “Sono sicuro che riuscirò ad essere al via della Vuelta. Tutto sommato la mia frattura, considerando che è vertebrale, è una buona frattura. Spero di riuscire a ritornare in strada a giugno e di riuscire a svoltare questa situazione”.
