Soudal Quick-Step, fiducia totale per Paul Magnier: “Vediamo in lui il nuovo Tom Boonen”
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Anche la Soudal Quick-Step si prepara al weekend d’apertura del calendario belga. Dopo un inverno con tanti addii illustri, tra cui spiccano quelli di Kasper Asgreen e di Julian Alaphilippe, la formazione belga arriva alla vigilia dell’appuntamento con la Omloop Nieuwsblad e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne con tanti interrogativi ma altrettante aspettative. Se per la Kuurne sarà Tim Merlier il capitano designato, con il campione europeo che sarà tra i principali favoriti anche alla luce degli ottimi risultati già ottenuti in stagione, alla Omloop il Wolfpack farà affidamento su Paul Magnier, considerato da molti un’outsider ma sicuramente non uno tra i principali favoriti.
Proprio in occasione della ricognizione per la corsa belga, il giovane francese ha parlato ai microfoni di Het Laatste Nieuws, ammettendo come la gara di sabato sarà estremamente difficile da affrontare: “La ricognizione è andata bene, ma la gara sarà durissima. Il posizionamento sarà una delle chiavi e poi sugli strappi più ripidi saranno le gambe a fare la differenza. Io ovviamente farò del mio meglio. Quest’inverno sono riuscito a prepararmi bene, ma io sono ancora giovane. Se non dovessi riuscire a vincere quest’anno avrò altre occasioni in futuro. In ogni caso io mi sento bene”.
Se il classe 2004 è molto cauto sulle sue chance, sembra essere molto più convinto delle sue doti il DS della formazione belga Wilfried Peeters che si lancia in un paragone a dir poco importante: “Quello che Paul è già riuscito ad ottenere è qualcosa che ci ha lasciati ammaliati – spiega, sempre ad HLN, il dirigente – Questa sarà la sua prima esperienza nelle classiche fiamminghe e dovrà ancora imparare molto. Noi però abbiamo molta fiducia nelle sue capacità, anche se in queste corse l’esperienza è fondamentale. Noi in ogni caso abbiamo alcuni corridori molto esperti in squadra che sicuramente gli mostreranno le cose giuste da fare. Possono succedere molte cose alla Omloop, non è il Giro delle Fiandre… È importante però anche affrontare le cose settimana dopo settimana e non mettergli troppa pressione addosso. Io personalmente vedo in lui il nuovo Tom Boonen, ma in queste corse non ha ancora ottenuto dei risultati. L’anno scorso ha partecipato solo alla Attraverso le Fiandre, quindi bisogna prendere tutto con calma”.
L’obiettivo per sabato è quindi quello di accumulare esperienza e di raggiungere il miglior risultato possibile senza però dover per forza ambire alla vittoria: “Non nego che siamo stupiti dalle sue doti. È giovane e ha tantissima ambizione, pone l’asticella per se stesso molto in alto, ma non dobbiamo dimenticarci che ha solo 20 anni. Oggi i giovani sono pronti molto prima che in passato, ma bisogna essere cauti. Vogliamo fare una bella gara e vedremo che posizione riuscirà a conquistare. Tutto quello che arriverà sarà qualcosa di guadagnato“.
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