Soudal Quick-Step, Ethan Hayter si lamenta dell’assenza di GT nel suo calendario: “Non un problema, ma è un po’ come alla Ineos”
Ethan Hayter ha parlato del calendario provvisorio al suo primo anno con la Soudal Quick-Step. Il campione nazionale britannico, che viene da un’esperienza di cinque stagioni non proprio idilliache alla Ineos Grenadiers, ha raccontato delle differenze rispetto al clima teso vissuto nel team inglese, ma ha anche evidenziato alcune analogie, come la finora mancata convocazione per uno dei tre grandi giri di questa stagione. Al Giro d’Italia infatti il velocista designato dal team belga sarà il giovane Paul Magnier, mentre al Tour de France e alla Vuelta a España ci sarà solo posto per la ruota veloce del campione europeo Tim Merlier.
“L’atmosfera è rinfrescante in ogni caso [rispetto a Ineos, ndr]. I membri dello staff a volte sono persino più entusiasti dei corridori di andare in ritiro. Sento anche la passione e la storia che questa squadra porta con sé – ha detto Hayter ai microfoni di Sporza elogiando il suo nuovo team – Il fatto che la squadra abbia letteralmente detto nel giorno della stampa che vuole portarmi al mio miglior livello di sempre è un sollievo. La squadra crede in me e in se stessa”.
Il 26enne britannico però non sembra del tutto soddisfatto del programma provvisorio che ha concordato con la squadra. “Sto facendo alcune classiche in salita come Freccia del Brabante e l’Amstel Gold Race. Con il Tour of Oman, la Volta a Catalunya, il Giro dei Paesi Baschi e il Giro di Romandia, faccio corse a tappe dove ho qualche possibilità di vincere una tappa – ha detto il britannico, prima di parlare del fatto di non essere stato selezionato per un grande giro in questa stagione – Non lo definirei un problema, ma è un po’ come con Ineos. Stavo pensando al Giro, ma Landa e Magnier sono i leader. Mi piacerebbe aiutarli, ma per la squadra è meglio impegnarmi in Catalogna, nei Paesi Baschi e nel Romandia”.
Se al Tour non ci sarebbe posto visto il gran numero di scalatori al servizio del capitano Remco Evenepoel e per la presenza di Tim Merlier, alla Vuelta potrebbe ancora una volta trovarsi la porta chiusa sempre da un velocista purissimo come Merlier. “Non avrei problemi a correre la Vuelta insieme a Tim. Non credo che ci siano sprint in cui dobbiamo competere l’uno contro l’altro. Negli sprint pianeggianti sarei una buona guida. Nelle tappe in cui i velocisti vengono staccati, posso avere delle possibilità per me stesso – ha poi proseguito Hayter – Nella mia carriera ho assaggiato un grande giro [la Vuelta del 2022, ndr] solo per 10 giorni. Sono dovuto tornare a casa prima a causa di un test positivo al Covid. Sarebbe fantastico se potessi correre un GT anche quest’anno”.
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