RedBull-Bora-hansgrohe, il campione del mondo Lorenzo Finn: “I compagni sono tutti di altissimo livello, ci possiamo divertire”

Lorenzo Finn è pronto alla sua prima stagione tra gli Under23 con la RedBull-Bora-hansgrohe. Il 17enne, campione del mondo in carica tra gli Juniores grazie alla splendida prestazione sotto la pioggia battente di Zurigo, non vede l’ora di iniziare questa sua nuova avventura nell’anticamera del ciclismo dei grandi. Il talentuoso corridore azzurro, con madre genovese e padre britannico, è stato intervistato recentemente da RadioCorsa e ai microfoni di Andrea De Luca ha rivelato che sogna di diventare un corridore da grandi corse a tappe e di essere entusiasta dopo il primo impatto con la selezione Under23 della struttura tedesca, dopo un solo anno tra gli Juniores del Team Grenke-Auto Eder.

La vittoria iridata sulle strade svizzere a fine settembre gli ha svoltato la vita e la carriera, anche se il giovane genovese continua il suo percorso di studi in un liceo del capoluogo ligure. “È cambiato un po’ tutto ma me la passo con tranquillità e cerco di godermi il momento, vediamo quello che porterà. La sofferenza sulle salite quella non cambierà mai, e quella è la cosa più bella, che mi spinge a uscire in bici” ha confidato Finn, che non ha nessuna intenzione di perdere la passione per la bicicletta, nemmeno se questa sta per lui diventando una vera e propria professione.

Il 17enne ha già avuto modo di incontrare gran parte della struttura RedBull-Bora-hansgrohe e già sogna di poter correre in prima squadra. “Due settimane fa ho fatto un ritiro con la squadra, dove c’erano anche i professionisti ed è un bell’ambiente, anche la nostra squadra development sembra già una squadra professionistica, non ci manca niente. Già ero un po’ abituato l’anno scorso con gli Juniores della Bora, però quest’anno siamo una bella realtà, un bel progetto. I miei compagni sono tutti di altissimo livello e secondo me l’anno prossimo ci possiamo divertire e, chi lo sa, magari fare qualche gara minore con la squadra WorldTour”.

Dopo essersi laureato campione del mondo su strada tra gli Juniores ancora minorenne, il suo principale obiettivo è quello di diventare un atleta di buon livello, soprattutto nelle grandi corse a tappe. “Mi piacerebbe diventare un corridore da grandi giri, ma le corse Juniores sono solo indicative – ha detto Finn facendo trasparire grande umiltà e maturità – Vorrei essere un buon corridore, ma quello che verrà, verrà, non puoi dirlo da Juniores”. 

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