Red Bull-Bora-hansgrohe, il 2026 di Primož Roglič inizierà con la Tirreno-Adriatico: “Ho ancora fame di vittorie. Ultimo anno? Spero di no”

Partirà dall’Italia la stagione 2026 di Primož Roglič. Oltre ad aver annunciato la Vuelta a España come unico Grande Giro al quale prenderà parte, dove l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di uno storico quinto successo finale, il 36enne ha svelato anche quali saranno i suoi primi appuntamenti della prossima annata, iniziando con una gara che ha già vinto due volte in carriera: si tratta della Tirreno-Adriatico, in programma dal 9 al 15 marzo. Alla Corsa dei Due Mari farà seguito sicuramente il Giro dei Paesi Baschi (6-11 aprile) e, probabilmente, il Giro di Romandia (28 aprile-3 maggio), gare nelle quali il portacolori della Red Bull-Bora-hansgrohe punta a ritrovare la sua forma migliore e a tornare ad alzare le braccia al cielo.

“Prima di tutto, voglio ottenere qualcosa – le parole di Roglič, riportate da RTV SLO – Nelle ultime gare ero piuttosto lontano da questo obiettivo. Tutto deve andare per il verso giusto, devo allenarmi e ricominciare a vincere. Sarebbe davvero fantastico se potessi coronare tutto questo con la quinta vittoria complessiva alla Vuelta a España“.

“Bisogna essere realisti – ha proseguito lo sloveno – So cosa serve per vincere. Penso che sia un buon programma di gare, ma prima devo prepararmi adeguatamente per essere pronto“. A meno di grosse sorprese, il 36enne non farà invece parte della rosa per il Tour de France: “Bisogna essere consapevoli di ciò che si è in grado di fare. Ma ho ancora fame di vittorie”.

Il contratto di Roglič con la Red Bull scadrà a fine 2026, quando avrà già compiuto 37 anni. Sarà quindi la sua ultima stagione in gruppo? “Spero di no. Potrei continuare così anche per i prossimi dieci anni“, ha scherzato lo sloveno, aggiungendo che la decisione di ritirarsi sarà annunciata all’improvviso: “Conoscendomi, succederà dall’oggi al domani”.[…] Prima mi preparo per raggiungere la forma giusta e finire le prime gare, poi vedremo“.

Finché avrò voglia e mi renderà felice, continuerò, questo è l’obiettivoha aggiunto il portacolori della Red Bull-Bora-hansgrohe – In un modo o nell’altro è legato ai miei risultati, ma non è tutto. Quando non vinci, devi imparare qualcosa e accettarlo. Quello che ho imparato l’anno scorso è stato fare un passo fuori dal ciclismo, il che mi ha dato più spazio e mi permette di respirare più facilmente. Alla fine, non sono ossessionato dall’idea di vincere un’altra tappa o una gara“.

Il percorso della Vuelta non è ancora stato presentato (accadrà la prossima settimana), ma il 36enne conosce molto bene la corsa spagnola ed è consapevole del fatto che avrà un tracciato duro: “Conosciamo La Vuelta, non c’è ancora stata la presentazione, ma la domanda è: quanto sarà difficile il percorso? Ogni anno è una gara difficile. Tutti si allenano duramente, i giovani lavorano per questo. È una vera sfida“.

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