Ci sono voluti tre anni affinché Primoz Roglic ricevesse il Vélo d’Or 2020. Il corridore sloveno aveva vinto il prestigioso riconoscimento tre anni fa, al termine della stagione mozzata dal covid che lo aveva visto grande protagonista con il successo mancato al Tour de France prima della reazione da campione trionfando a Liegi – Bastogne – Liegi e Vuelta a España. All’epoca era stato comprensibilmente impossibile consegnarlo visto che non era stata logicamente organizzata una cerimonia di premiazione, poi il tempo è passato e la questione è passata evidentemente in secondo piano un po’ per tutti.
Si arriva così ad oggi, quando il futuro corridore della Bora – hansgrohe ha ricevuto il premio prima della partenza della terza edizione del criterium Beking, la rassegna benefica creata su iniziativa di Matteo Trentin che coinvolge ogni anno grandi nomi del panorama internazionale. Tra questi, oltre al classe 1989 quest’anno anche il connazionale Tadej Pogacar, il sempiterno Mark Cavendish e il fresco ritirato Peter Sagan.
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