Omloop Nieuwsblad 2025, Tom Pidcock sereno: “Non c’era molto che potessi fare”
Tom Pidcock non ha brillato alla Omloop Het Nieuwsblad 2025. Un risultato che aveva peraltro anticipato nei giorni scorsi, spiegando più volte che questa non era una corsa in cui si sentiva di poter davvero avere un ruolo primario, ma che comunque sarebbe stata importante per affinare i meccanismi per i compagni e valutare le proprie sensazioni. È sostanzialmente questo che il folletto britannico ha fatto, tutto sommato ben scortato dagli altri ragazzi in maglia Q36.5 Pro Cycling nel corso di una gara in cui non c’era particolarmente modo di emergere per lui. Nei momenti caldi alla fine comunque ha cercato comunque di testarsi, pur non riuscendo a pesare sulla corsa.
“Si è capito presto che la Alpecin voleva controllare la corsa – ha commentato dopo il traguardo ai nostri microfoni – Non c’era modo di fare granché. Ho provato ad aspettare Grammont e Boseberg, ma ho preso il Muur troppo dietro…” In generale, non ci sono comunque particolari rimpianti per il classe 1999: “Non c’era molto che potessi fare oggi. Ovviamente, sono un po’ deluso, ma questo era quello che mi aspettavo oggi. Il livello è altissimo, ci sono corridori fortissimi che hanno avuto un ottimo inverno”.
Importante comunque sono state le sensazioni complessive con il suo team, ben consapevole che “è sempre difficile quando non ti conosci e c’è bisogno di capire come ti muovi”. Rimasto da solo nel finale, complice anche una caduta di Frederik Frison che lo ha costretto al ritiro, il belga parla comunque di “una giornata positiva” sotto questo aspetto, pur sottolineando inevitabilmente che “abbiamo delle cose su cui dobbiamo migliorare”.
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