Milano-Sanremo 2024, Mathieu van der Poel stanco ma soddisfatto per aver aiutato Philipsen a vincere: “Mi ha detto che aveva una buona gamba e ho tirato per lui”

Mathieu van der Poel visibilmente stanco ma felice al termine della Milano-Sanremo 2024. Felice perché ad aver vinto la prima monumento della stagione è stato il suo compagno di squadra Jasper Philipsen. Lo sprinter belga, anche grazie a lui, ha infatti battuto Michael Matthews (Jayco-AlUla) e Tadej Pogacar (UAE-Emirates) in una volta ristretta sul traguardo di Via Roma. Stanco perché per il fenomeno olandese questa era la prima gara su strada del 2024 e le gambe non erano pronte come lo erano state nella passata edizione, dominata proprio dal campione della Alpecin-Deceuninck.

Tutti, Van der Poel compreso, si aspettavano un attacco deciso della UAE Team Emirates già sulla Cipressa. Cosa avvenuta solo parzialmente, dando vita a un finale di gara parecchio convulso e con diversi cambi di ritmo. ”Penso che tutti si aspettavano un Cipressa molto veloce, la UAE non era molto ben organizzata già da inizio salita, quindi non è stata troppo impegnativa – ha precisato il campione del mondo ai nostri microfoni dopo il traguardo – Poi sul Poggio io ero dove dovevo essere, ma verso la fine Tadej aveva un piccolo vantaggio e ho dovuto reagire ancora una volta ed è stato doloroso. Ovviamente, speravo di andare insieme a lui fino alla linea del traguardo, ma penso che il vantaggio non era abbastanza grande e le gambe non erano più così fresche. Scendendo dal Poggio ho sentito Jasper che mi ha detto di avere la gamba giusta quindi sapevo che dovevo tirare e assicurarmi che la gara finisse in volata”.

Il vincitore della Milano-Sanremo 2023 si è quindi messo totalmente al servizio del suo compagno di squadra, sulla carta molto più veloce di lui in caso di arrivo in volata. Una mossa azzeccatissima che ha portato Philipsen al primo sigillo in carriera in una classica monumento. ”Forse avrei potuto sprintare io stesso, ma noi siamo sempre onesti l’uno con l’altro e se lui dice di avere la gamba buona io gli credo, e lui lo ha poi dimostrato”.

Affrontare i quasi 300 chilometri della Classicissima al debutto stagionale non è facile per nessuno, nemmeno per una forza della natura come Van der Poel, che ai nostri microfoni ha confessato di non aver avuto le stesse sensazioni che lo hanno portato al trionfo della passata edizione. ”È una corsa veramente dura, specialmente quando iniziano a fare sul serio già dai Capi – ha ammesso – Mi sono sentito abbastanza bene, sicuramente non avevo la stessa gamba dell’anno scorso. Non mi aspettavo una corsa così, ma possiamo essere veramente orgogliosi di aver vinto la Milano-Sanremo per due anni di fila”.

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