Lidl-Trek, si cerca la rivincita al Nord dopo la delusione-Sanremo: “Con Milan, Pedersen e Stuyven abbiamo una squadra molto forte, bisogna trovare i giusti accordi”

La Lidl-Trek punta a grandi risultati nel periodo delle Classiche del Nord che inizia oggi – venerdì 28 marzo – con la E3 Saxo Classic 2025 e proseguirà fino alla Parigi-Roubaix 2025, che si disputerà domenica 13 aprile. La squadra di licenza statunitense finora ha riportato 10 successi in stagione, di cui cinque a livello WorldTour, ma è uscita un po’ scottata dalla prima Monumento della stagione, la Milano-Sanremo 2025: in via Roma Mads Pedersen, che era atteso a una grandissima prova, ha dovuto accontentarsi del settimo posto, mentre Jonathan Milan, non è riuscito a tenere la ruota dei primi gruppi lungo la Cipressa.
Così, la Lidl-Trek si avvicina con una certa voglia di riscatto alla E3 Saxo Classic, oltre che alle gare seguenti: “Pedersen ora sta di nuovo bene – le parole del direttore sportivo Steven de Jongh in un’intervista concessa a WielerFlits – Aveva avuto qualche problema subito dopo la Parigi-Nizza e questo gli ha portato via un po’ di brillantezza in vista della Sanremo. Ma sono cose che succedono, nell’arco della stagione, a tutte le squadre”.
De Jongh parla delle forze a disposizione della sua squadra per le Classiche del Nord: “Abbiamo grandi risorse, come Milan, Pedersen e anche come Jasper Stuyven. Sono tutti delle punte, ma sanno che possono anche trarre dei benefici l’uno dall’altro in alcune situazione. In questo momento, è importante rimanere in salute e trovare i giusti accordi. Jonathan è il più veloce, ma bisogna anche vedere come si snoda la singola corsa prima dell’eventuale volata. Si possono anche creare delle situazioni più adatte agli altri. Bisogna capire chi c’è nel finale a giocarsi il successo: stabilito quello, poi, sappiamo cosa fare”.
C’è il rischio di un Pedersen un po’ demotivato, dopo la scelta di non portarlo al Tour de France 2025? “I corridori sono tutti professionisti e vogliono tutti esprimersi al massimo livello – il commento di De Jongh – Chiaramente, quando non fai il Tour, la cosa ti può dare fastidio. La reazione di Mads è quella logica, da parte di un corridore che ha grandi ambizioni. Ma non vedo il problema. Sono stati trovati degli accordi e tutto è chiaro, per noi tecnici e per i corridori”.
Sulla carta, c’è quindi una sorta di divisione dei traguardi, anche in chiave muri e pavé: “Per Pedersen, la classica più difficile è la E3, mentre ha già dimostrato di poter fare bene in tutte le altre. Vedo Milan fare risultato alla Gent-Wevelgem, alla Dwars door Vlaanderen e alla Parigi-Roubaix. E penso che vedremo Stuyven andare davvero molto forte. Il gruppo è stata la nostra forza nella Gent-Wevelgem 2024 (vinta da Mads Pedersen – ndr). Penso che dovremo trarre vantaggio da questo aspetto il più possibile. Senza Tadej Pogačar (che salterà tutte le Classiche fino al Giro delle Fiandre di domenica 6 aprile – ndr) c’è sicuramente un avversario forte in meno, ma lo scenario delle gare non cambierà di molto. C’è sempre un fortissimo Mathieu van der Poel e ci sono molti altri corridori forti”.
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