Lidl-Trek, nuovo programma e nuovo ruolo per Bauke Mollema: “Non è ingenuo e capisce la situazione”
Stagione di novità e adeguamenti per Bauke Mollema. L’esperto corridore neerlandese inizierà infatti per la prima volta l’anno al Tour Down Under, cercando di trovare nuovi stimoli in una lunga carriera che nel 2023 non gli ha dato grandi soddisfazioni. L’obiettivo dunque è chiaramente cercare qualcosa di nuovo, che possa permettergli di ritrovare un livello importante per potersi garantire anche un ruolo di rilievo in una squadra che si è notevolmente rafforzata e nella quale rischia di restare fuori dalle grandi corse. Una possibilità che si nota anche dal fatto che attualmente non sembra ancora conoscere il suo calendario, se non le grandi linee nella prima parte dell’anno, almeno fino al Giro d’Italia che sa già non correrà.
“Ho chiesto io di partecipare al Down Under – spiega a WielerFlits – Mi sembra una buona cosa e tutti sono stati d’accordo. Per me sarà la prima volta”. A seguire dovrebbe dunque essere poi al via anche delle altre corse australiano come Surf Coast Classic e Cadel Road Race, per poi tornare in Europa per rientrare alle corse in Francia.
“In linea di massima, le mie gare successivo sono le due classiche francesi Drôme Classic e Ardèche Classic a fine febbraio – aggiunge il 37enne neerlandese, che da poco ha firmato un nuovo contratto a lungo termine con la formazione statunitense – A queste potrebbe seguire la Parigi-Nizza, ma non è ancora certo. Il Giro dei Paesi Baschi e le Classiche delle Ardenne invece lo sono. Poi, in linea di massima, non farò il Giro d’Italia e non so ancora come sarà il mio programma in seguito”.
Cambiato ovviamente ormai anche il ruolo: “Non è ingenuo e capisce la situazione – spiega il direttore sportivo Steven De Jongh a In de Leiderstrui – Se ritrova il suo livello precedente al 2023, potrà fare molte corse e avere compiti simili a quelli di Robert Gesink. Se invece non troverà quel livello sarà difficile per lui prendere il via delle grandi corse”.
Il direttore sportivo neerlandese spiega che la decisione è stata accettata di buon grado dal classe 1986, che peraltro si è messo a disposizione del team in prima persona già con l’esclusione dal Tour di quest’anno: “Ha espresso la volontà di assumere un ruolo di supporto ed è stata la prima volta che ne ha parlato. Quest’anno era ancora uno dei nostri leader, ma è importante che abbia espresso questo pensiero. Ora sappiamo che è qualcosa che vuole, anche se implica che deve comunque raggiungere un livello importante per poterlo fare. Ma è motivato a non ripetere quanto successo nel 2023”.
Tutto il sito al 50% per i saldi di Ekoï! |
Prova i Saldi di Alltricks: Fino al 40% di sconto su migliaia di prodotti per la bici |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |