Lidl-Trek, il GM Luca Guercilena: “Tutti i nostri sforzi nel 2025 sono stati ripagati. Il divario con la UAE è ancora significativo, ma pensiamo di poter essere all’altezza di chiunque altro”

"Sono sicuro che il nostro momento arriverà", ha aggiunto il manager italiano, che con l'ingaggio di Juan Ayuso punta in futuro a "vincere un Grande Giro, poi anche il Tour"

Luca Guercilena traccia un bilancio del 2025 della Lidl-Trek e guarda con fiducia al futuro. La formazione statunitense è reduce da un’annata che l’ha vista chiudere al terzo posto sia nel ranking UCI a punti, che nella graduatoria delle squadre più vincenti con 46 affermazioni, ottenute in classiche prestigiose come Gand-Wevelgem, Amstel Gold Race e Clasica San Sebastian, oltre che in tappe di tutti e tre i Grandi Giri, dove è arrivato il successo anche nelle classifiche a punti. Come evidenziato anche dall’accordo firmato negli scorsi giorni con il main sponsor, diventato azionista di maggioranza del team, l’obiettivo è però quello di diventare la squadra numero uno del mondo e, in un’intervista rilasciata a Cyclingnews, il general manager italiano è apparso in tal senso fiducioso sulla strada intrapresa per riuscirci.

Sono sicuro che il nostro momento arriverà – ha dichiarato Guercilena – Attualmente siamo in un’era in cui Tadej Pogačar è chiaramente migliore di tutti gli altri, con altri corridori come Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel che stanno facendo la storia. Ma il ciclismo è ciclico e prima o poi emergeranno nuovi corridori e nuove squadre. Dobbiamo assicurarci di avere i corridori che guideranno la prossima ondata di successi in questo sport. Non è facile perché i nostri rivali sono forti e hanno strategie e finanziamenti a lungo termine. Fortunatamente, anche noi”.

Il divario rispetto al livello della UAE è ancora significativo, ma pensiamo di poter essere all’altezza di chiunque altro“, ha proseguito il general manager, che si è poi soffermato sull’annata appena conclusa: “Tutti i nostri sforzi nel 2025 sono stati ripagati. Negli ultimi anni abbiamo lavorato per sviluppare e migliorare la squadra e ora i risultati ci hanno dato ragione. Siamo stati competitivi su quasi tutti i fronti, al pari delle squadre più grandi, e sempre in gara. La costanza fa la differenza”.

Ho apprezzato in particolare l’impegno dei corridori per il bene della squadra – ha sottolineato il 52enne – Tutti i corridori a questo livello sono ambiziosi e hanno obiettivi personali, ma sanno che la squadra viene prima di tutto. Mads Pedersen ha dimostrato la sua leadership e la sua importanza nella nostra squadra quest’anno. È stato ripagato in tanti modi diversi per aver accettato di partecipare al Giro e di rinunciare al Tour. I tifosi italiani lo hanno amato e penso che lui abbia apprezzato quell’affetto e il successo. Il successo di Mads in Italia ha aggiunto ulteriore pressione su Jonathan Milan al suo debutto al Tour, ma lui ha dimostrato il suo carattere. Ci si aspettava che vincesse gli sprint e la Maglia Verde, e lui ha confermato di poterlo fare”.

L’unica nota stonata di questa annata è stata non riuscire a fare classifica in nessuno dei tre GT: “Avevamo progetti e speranze per i Grandi Giri, ma semplicemente non è andata, probabilmente è stata la cosa più frustrante di tutta la stagione“. Anche per questo motivo è stato ingaggiato Juan Ayuso, con l’auspicio che nei prossimi anni possa riuscire a lottare per la vittoria in una corsa a tappe di tre settimane: “Il nostro primo obiettivo è vincere un Grande Giro, poi vogliamo vincere anche il Tour. Il Tour è il grande obiettivo, il più grande obiettivo nel ciclismo, lo sappiamo tutti”.

I programmi per la prossima stagione non sono ancora stati definiti, ma l’obiettivo è essere nuovamente competitivi dappertutto: “Le nostre opzioni per gli obiettivi del 2026 sono ancora aperte. Non abbiamo mai seguito la strada più ovvia di concentrarci solo sul Tour, anche se è la gara più importante dell’anno. Stabiliremo i nostri obiettivi e i nostri piani in base ai nostri obiettivi, ai nostri corridori e alla nostra strategia a lungo termine”.

Mi piacerebbe vedere Mads vincere una classica Monumento – ha ammesso Guercilena – Meritiamo una grande vittoria come quella, e lo stesso vale per Mads. Vorremmo anche confermare il successo di Jonathan Milan negli sprint e ottenere ulteriori vittorie da corridori come Skjelmose, Ciccone, Quinn Simmons e altri. Tutti loro hanno fatto un passo avanti nel 2025, ottenendo risultati quando erano attesi e sotto pressione per ottenerli. Questo è diverso da prima, quando forse erano considerati sfavoriti. Quest’anno ci si aspettava che vincessero e così è stato“.

Una decisione difficile da prendere, come già evidenziato negli scorsi giorni dal DS Kim Andersen, sarà chi mandare al Tour de France tra Pedersen e Milan: “So che Mads vorrebbe vincere la Maglia Verde al Tour e anche noi lo vorremmo. È uno dei leader e una figura carismatica nella squadra. La decisione finale sarà una decisione sportiva e prestazionale che verrà presa durante l’inverno. Alla fine sarà una mia decisione. Non sarà facile, ma abbiamo preso la decisione giusta per il 2025 e quindi penso che potremo fare lo stesso anche per il 2026.

“Grazie alla visione e al sostegno di Trek negli ultimi anni e ora al supporto di Lidl, siamo fiduciosi per il futuro. Stiamo lavorando sodo per garantire che tutto sia pronto per un successo a lungo termine. Come si suol dire, sono sicuro che il nostro momento arriverà nei prossimi anni”, ha ribadito in conclusione Guercilena.

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