Tour Down Under 2024, Corbin Strong non nasconde la delusione: “Una sensazione agrodolce, speriamo di arrivare in buona posizione al fine settimana”

Corbin Strong e Stephen Williams  beffati sul traguardo della seconda tappa Tour Down Under 2024. I due portacolori della Israel Premier Tech, formazione che ha svolto gran parte del lavoro nel finale di tappa per provare a tenere chiusa la corsa, sono infatti stati anticipati sul traguardo dalla splendida azione di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), che ha anticipato lo sprint del gruppo a Lobethal. I due giovani atleti hanno regolato il plotone dei battuti, dimostrando il loro ottimo stato di forma, ma chiaramente non manca il rammarico per l’occasione persa. Dopo due tappe, anche nella classifica generale Strong e Williams sono rispettivamente al secondo e al quarto posto, a due secondi e sette secondi dal giovane messicano, che grazie al successo odierno è anche il nuovo leader della corsa.

Nonostante l’ottima prova sia individuale che di squadra, il giovane neozelandese, secondo al traguardo e nella generale, vede comprensibilmente il bicchiere mezzo vuoto: “È stato davvero una beffa mancare la vittoria. La squadra ha corso in modo eccezionale per tutto il giorno e per Stevie e me che siamo arrivati secondi e terzi, ti crea una sensazione agrodolce. Avevamo gli occhi puntati su questa tappa e ottenere un secondo e un terzo posto è comunque un buon risultato per la squadra, ma volevamo davvero portare a casa la vittoria oggi. Complimenti a Del Toro che ha vinto, si è mosso bene nel finale”.

La tappa, lunga 141,6 km, partita dal sobborgo di Norwood ad Adelaide e che ha visto imporsi il giovane messicano, ha confermato le insidie che ci aspettavamo potessero creare qualche sorpresa. Le due brevi salite non classificate presenti negli ultimi 12 km hanno infatti movimentato il finale, facendo perdere contatto alle ruote veloci e creando margine di manovra per gli attaccanti. Il direttore sportivo Sam Bewley nutriva grosse speranze sull’odierna tappa e sui suoi ragazzi, ma è comunque soddisfatto del risultato del team.

“La tappa era molto adatta a Corbin – commenta il diesse del team israeliano – Non sapevamo quanto sarebbero andati forte alcuni ragazzi come Luke Plapp sull’ultima salita, ma fortunatamente per noi c’era vento contrario. Siamo riusciti a non lavorare troppo durante la frazione, in modo da avere i ragazzi al completo per posizionarsi nel finale. Sapevamo che sarebbe stata una buona tappa per Corbin se fosse riuscito a superare quella salita e lui ovviamente pensava di riuscirci. Sarebbe stato bello vincere, ma ci godiamo comunque il secondo e il terzo posto”.

Ora la corsa australiana propone due frazioni adatte ai velocisti, perciò sarà probabile rivedere Strong in azione, anche perché il coriaceo corridore 2000 vorrebbe provare anche a guadagnare qualcosa in vista delle ultime due tappe impegnative, nelle quali proverà a difendersi: “La stagione è iniziata da due giorni e in entrambi la squadra è stata eccezionale. Tutti sono dedicati agli obiettivi comuni e la gamba è buona. Penso che possiamo essere fiduciosi per i prossimi quattro giorni. La mia forma è stata buona nell’approccio a questa settimana. Abbiamo un altro paio di tappe pianeggianti prima che le gambe inizino a parlare davvero nel fine settimana. Spero di arrivare alle ultime tappe in una buona posizione”.

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