Il Lombardia 2024, Giulio Ciccone conquista il podio: “Volevo chiudere la stagione con un grande risultato, ora spero di arrivare pronto per il 2025”

Giulio Ciccone chiude al terzo posto in rimonta Il Lombardia 2024. Dopo aver perso le ruote dei migliori nel momento chiave della gara in occasione dell’attacco di Tadej Pogacar (UAE Emirates) a 48,5 chilometri dalla conclusione, l’azzurro della Lidl – Trek è riuscito a reggere a livello psicologico, senza naufragare nelle retrovie ma continuando a lottare e riuscendo a ricucire il gap con il gruppo all’inseguimento del secondo classificato, Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) proprio in concomitanza con l’ultimo strappo, quello di San Fermo della Battaglia. Mettendo in mostra una grande condizione, cosa che non gli era mai riuscita in questo 2024, il 29enne è poi riuscito a fare la differenza su tutti i suoi avversari, scollinando con un piccolo margine e conservandolo fino al traguardo di Como, conquistando così un importantissimo piazzamento sul podio.

Intervistato dai nostri inviati dopo la gara l’abruzzese ha stilato un resoconto della sua stagione, condizionata da una preparazione invernale totalmente sbagliata e che non gli ha permesso di esprimersi ai livelli attesi, e ha poi dato appuntamento per il 2025, dove l’obiettivo è di riuscire ad essere nuovamente ai massimi livelli come dimostrato oggi.

Congratulazioni Giulio, in questa stagione hai avuto molti alti e bassi, come ti senti dopo aver conquistato il podio?
Ho avuto più bassi che alti. Come ho detto quest’anno è stato molto difficile, ho avuto diversi problemi durante l’inverno e ho avuto una preparazione strana, quindi senza un buon inverno è sempre difficile trovare una buona condizione durante l’anno. Negli ultimi mesi ho continuato a lottare a livello mentale dato che volevo concludere la stagione con un grande risultato e ora finalmente posso dire che oggi sia stata una grande giornata.

Hai recuperato al 100%?
Sì, oggi mi sono sentito davvero bene. Ora ho un mese per resettare tutto per fare in modo che il prossimo anno sia molto buono.

Come hai gestito i tuoi ultimi chilometri, quando sei rientrato sul gruppo inseguitore?
Sul San Fermo sentivo che le mie gambe stavano bene, quindi ai piedi della salita ho deciso di andare a tutta fino allo scollinamento. Quando ho raggiunto gli altri ho proseguito dritto e quando ho capito di avere margine mi sono concentrato sulla discesa e poi sono andato a tutta. Negli ultimi 300 metri poi mi sono goduto questo risultato.

Dopo quest’anno, quali saranno i tuoi grandi obiettivi per il 2025?
È difficile da dire ora, nella mia testa vorrei solo avere un buon inverno ed arrivare alla prima gara dell’anno con una buona preparazione, non come è successo quest’anno. La cosa più importante sarà essere pronto al via della stagione e se succederà so che potrò fare una grande stagione.

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