Grandi Giri, ufficiale l’aumento a 23 delle squadre partecipanti: c’è quindi una WildCard in più a disposizione degli organizzatori

L’Unione Ciclistica Internazionale ha deliberato l’aumento del numero delle squadre partecipanti ai Grandi Giri. Dopo una serie di discussioni, l’UCI ha quindi certificato il fatto che Giro d’Italia 2025, Tour de France 2025 e Vuelta a España 2025 vedranno 23 formazioni in lizza, anziché le 22 che ormai erano diventate canoniche. Così facendo, dato il regolamento che garantisce la presenza alle due migliori squadre Professional dell’anno precedente (che possono però scegliere se partecipare o meno), gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno ora a disposizione un totale di cinque WildCard (tre da assegnare liberamente), rispetto alle quattro che avevano in mano in precedenza.
Lo scoglio più grande, rispetto all’adozione di una proposta che di fatto amplia di 8 unità il gruppo in gara a Giro, Tour e Vuelta, era quello formato da alcune squadre di categoria WorldTour. Recentemente, c’era però stata una riunione del Consiglio del Ciclismo Professionistico, durante la quale le squadre hanno espresso il loro voto sulla questione. Secondo quanto riportato da AS, la votazione ha dato come risultato 13 “sì” e 5 “no”, dando di fatto il là alla novità regolamentare, dato che l’UCI non ha avuto nulla da eccepire.
Alla luce del posto aggiunto e del fatto, già assodato, che la Lotto non sfrutterà l’invito garantitole dal regolamento, gli organizzatori del Giro d’Italia hanno ora quattro WildCard da distribuire. In attesa di ufficialità, pare abbastanza sicuro che gli inviti vadano alle Professional italiane Polti-VisitMalta e VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, oltre che alle ambiziose svizzere Q36.5 e Tudor, che potrebbero quindi portare al Giro campioni del calibro di Tom Pidcock e Julian Alaphilippe, o Marc Hirschi.
Per il Tour de France, gli spazi sono comunque abbastanza risicati, dato che Lotto e Israel-Premier Tech (l’altra Professional che ha il posto garantito) ci saranno e ci sarà anche la TotalEnergies, ovvero l’unica Professional francese. Sono quindi due i “biglietti” ancora disponibili, con Uno-X Mobility, Q36.5 e Tudor a sperare. Anche gli organizzatori della Vuelta a España avranno comunque da sfogliare la margherita delle scelte: i posti che possono assegnare a loro discrezione saranno infatti tre e in Spagna ci sono quattro formazioni Professional (Burgos Burpellet BH, Caja Rural-Seguros RGA, Euskaltel-Euskadi e Kern Pharma), oltre alle tre ambiziose Professional di cui sopra, che di sicuro apprezzerebbero la possibilità di essere al via, anche in ottica “raccolta punti UCI”.
Da segnalare che se per quest’anno la WildCard aggiuntiva è inevitabilmente a discrezione dell’organizzazione, per il futuro la situazione potrebbe cambiare. Per cercare di “preservare l’equità sportiva e il valore del merito sportivo”, infatti, il Comitato Direttivo ha richiesto che il Consiglio del Ciclismo Professionistico (il PCC composto da tutte le parti: organizzatori, squadre, ciclisti) “valuti la possibilità di aumentare a tre il numero di inviti obbligatori ai Grandi Giri assegnati in base alla Classifica a Squadre annuale dell’UCI WorldRanking), restaurando così, a partire dal 2026, il numero di due inviti a disposizione dell’organizzatore”.
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