Volano gli stracci in casa UAE Team Emirates XRG dopo la seconda tappa del Giro di Svizzera 2025. In evidenza nel finale con un attacco che ha messo in difficoltà il gruppo, Jan Christen ha riscattato le sfortune della prima frazione e si è rinfrancato riguardo il fatto di poter essere protagonista nella corsa di casa, ma il suo atteggiamento non sembra essere stato gradito dai suoi compagni, in particolare Mikkel Bjerg, che nel finale stavano invece lavorando per preparare la volata di Antonio Morgado. Intervistato dalla sua televisione nazionale TV2, il danese si è mostrato molto critico nei confronti del suo compagno di squadra.
“Sono stato molto sorpreso dal suo attacco – ha spiegato il cronoman scandinavo – È bello vedere che ha buone gambe. È un po’ un peccato che non abbia trovato il moto per aiutare anche noi, ma le cose stanno così…”
Un intervento che in studio ha fatto reagire i consulenti, come Rolf Sørensen, che ha parlato di qualcosa di evidentemente più profondo che va oltre questo episodio, mentre Lars Bak ha criticato a sua volta il corridore elvetico sottolineando il mancato supporto alla causa del suo capitano: “So che è caduto domenica, ma era nel gruppo con Joao Almeida. Sembra che avrebbe potuto sacrificarsi un po’ di più, ma ovviamente non lo ha fatto”.
Dal canto suo il ventenne svizzero, alla partenza della seconda tappa, durante la quale si era poi spesso recato alla vettura medica, aveva spiegato al quotidiano svizzero Blick che la caduta era stata un duro colpo per lui, tanto da sentirsi “moralmente devastato”. Emozioni confermate dal suo connazionale Silvan Dillier, che aveva rivelato come il suo giovane compagno di nazionale aveva anche pensato di ritirarsi, prima di essere convinto dall’esperto corridore della Alpecin-Deceuninck a restare in gara.
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