Giro delle Fiandre 2024, la Visma | Lease a Bike fuori dalla Top10: “Non il risultato per il quale siamo venuti qui, ma abbiamo lottato e fatto del nostro meglio”
La Visma | Lease a Bike esce sconfitta, ma a testa alta, dal Giro delle Fiandre 2024. Pesantemente rimaneggiata per le assenze di due big come Wout Van Aert e Christophe Laporte, la formazione neerlandese si affidava a Matteo Jorgenson e Tiesj Benoot per cercare un buon risultato nella classica fiamminga, e i due si sono fatti trovare pronti nei momenti decisivi della gara. Lo statunitense è stato infatti uno dei pochi a restare in bici sul Koppenberg ed era anche quasi riuscito a riportarsi su Mathieu Van Der Poel, salvo poi pagare lo sforzo e chiudere 31° a più di tre minuti e mezzo. Il belga, invece, faceva parte del gruppetto che alla fine si è giocato gli altri due posti sul podio alle spalle del campione del mondo, ma una foratura l’ha messo fuori gioco a pochi chilometri dal traguardo, costringendolo a chiudere fuori dalla top-10, al 15° posto.
“È stata un’edizione molto dura del Giro delle Fiandre – la parole di Benoot – Le gambe giravano abbastanza bene. Sfortunatamente, ho dovuto fare i conti con un guasto meccanico. Sull’Oude Kwaremont ho commesso un errore che ha fatto sì che il mio deragliatore posteriore prendesse un colpo. Sono riuscito a cambiarlo un po’ più tardi. Nel finale purtroppo ho avuto una foratura, altrimenti forse avrei potuto lottare per un posto sul podio. È stata una giornata molto dura. Ci abbiamo provato come squadra, ma purtroppo oggi la concorrenza si è rivelata troppo forte”.
“Questo è stato uno dei giorni più difficili di sempre sulla bici – ha dichiarato invece Jorgenson – Ho fatto tutto quello che potevo per vincere la gara. Sapevo che dovevo seguire Van Der Poel e ho dato il massimo per essere alla sua ruota. Sfortunatamente, ho dovuto lasciarlo andare. Ho dato il massimo per colmare il gap, ma non è stato possibile. Poi per me è finita. Van Der Poel ha corso in modo molto intelligente e forte. Ha sicuramente meritato di vincere. Abbiamo lottato come squadra e fatto del nostro meglio. Sono orgoglioso di questo spirito combattivo“.
Ad analizzare il risultato è anche il direttore sportivo Grischa Niermann: “Avevamo un piano in partenza e penso che i ragazzi lo abbiano eseguito bene. Siamo caduti lottando. Matteo si è dimostrato fortissimo sul Koppenberg ed è quasi arrivato a ruota di Van Der Poel, ma purtroppo ha dovuto pagare la fatica poco dopo. Matteo non ha molte gare di 270 chilometri nelle gambe, quindi è logico che alla fine il serbatoio fosse vuoto. Comunque, è stata una giornata di apprendimento per lui. Speravamo di creare una buona situazione in gara, abbiamo fatto del nostro meglio per questo. Non è il risultato per il quale siamo venuti qui, ma lasciamo comunque il campo di battaglia a testa alta“.
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