Giro del Delfinato 2024, Remco Evenepoel: “Penso che oggi sia stata la giornata migliore in bici dell’ultimo mese. È un ottimo passo in avanti verso il Tour, ma c’è ancora modo di migliorare”

Remco Evenepoel non può che essere soddisfatto del risultato ottenuto nella quarta tappa del Giro del Delfinato 2024. Il belga della Soudal-QuickStep ha infatti dominato la cronometro di 34,4 chilometri da Saint-Germain-Laval a Neulise, scalzando dalla hot seat Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), che aveva fatto segnare un tempo apparentemente imbattibile, e rifilando distacchi importanti a quasi tutti i suoi avversari. Dopo il lungo stop seguito all’infortunio riportato al Giro dei Paesi Baschi a inizio aprile, il 24enne può quindi tornare a sorridere, avendo conquistato inoltre anche la vetta della classifica generale, che ora guida con 33″ di vantaggio su Primoz Roglic (Bora-hansgrohe).

Non avevi avuto le migliori sensazioni in nessuno dei giorni in ritiro in Sierra Nevada: oggi quanto dovevi sentirti bene per offrire questa prestazione?
Onestamente, penso che oggi sia stata la giornata migliore in bici dell’ultimo mese, quindi in realtà molto bene. È anche stato solo uno sforzo di circa 40 minuti, quindi è uno sforzo diverso rispetto a 1 ora e mezza o anche 5 ore, quindi sì, devo essere felice che oggi sia arrivata una bella giornata. Ho avvertito miglioramenti ogni giorno già questa settimana, quindi in realtà va molto bene, ma penso nel complesso di non essere ancora al meglio, quindi c’è ancora modo di migliorare, il che è un ottimo segno, anche in termini di peso e di tutto ciò che posso ancora migliorare. È semplicemente un ottimo passo avanti verso il Tour e dobbiamo solo essere pazienti e continuare a lavorare senza alcuna pressione o fretta.

Hai meno dubbi sulle tue capacità in alta montagna di quanti ne avevi riguardo spalla nella cronometro?
Non lo so. Sapevo che la mia spalla stava abbastanza bene negli ultimi giorni, quindi penso di essere stato meno preoccupato per la spalla che, forse, per la forma fisica che sarà necessaria negli ultimi tre giorni di questo Delfinato. Quindi soffrirò e cercherò di farcela nel miglior modo possibile e cercherò di limitare le perdite di tempo, ma non posso promettere nulla a me stesso riguardo al poter seguire qualcun altro o al poter attaccare in prima persona. Sarà un progresso giorno per giorno e, qualunque sarà il risultato, domenica sera sarò felice di questa vittoria di tappa e delle sensazioni che sto già provando questa settimana.

Puoi spiegare le difficoltà e la sofferenza negli ultimi due mesi per arrivare a questo punto, a vincere in maglia iridata?
Sì, sono stato quasi tre settimane senza bici, soprattutto a causa dell’infortunio alla scapola, che è stato molto scomodo. Inoltre, la botta che ho preso è stata piuttosto dura, quindi penso che questo abbia portato anche a un riposo più lungo. Poi sono stato con la squadra in ritiro in Sierra Nevada ed ero sempre l’ultimo in cima, soffrivo sempre, quasi non riuscivo a completare nessuno sforzo e quando lo facevo mi sentivo completamente morto. Quindi ho davvero sofferto durante il training camp in quota. Poi sono tornato a casa, ho trascorso alcuni giorni di riposo a casa con mia moglie e poi ho solo sperato di avere una buona giornata oggi, e alla fine è arrivata. Quindi penso che sia tutta una questione di mantenere la calma e sapere che il grande obiettivo arriverà tra circa un mese.

Guardando il tempo di Roglic, cosa significa questo per la classifica generale? Quanto sarà pericoloso nei prossimi giorni?
Penso che sia andato piuttosto forte negli ultimi giorni, sempre nella mischia per la volata, quindi secondo me è il principale favorito per la classifica generale. Penso che lo fosse già prima di questa gara, ma sì, non posso che essere contento del vantaggio che ho preso oggi. Per quanto mi riguarda, non sono sicuro che significhi molto per il fine settimana, ma ovviamente è sempre meglio essere un po’ davanti che essere dietro, quindi cercherò sicuramente di difendere la maglia, resta solo un po’ di incertezza se sarò in grado di difenderla. Quindi vedremo giorno per giorno e poi, come ho detto, qualunque sarà il risultato domenica sera sarò felice perché ho vinto una tappa e posso uscire con sensazioni positive.

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