Giro del Delfinato 2024, anche Chris Froome nella selezione Israel: “Vediamo come sarà la condizione”
Formazione di esperienza per la Israel – Premier Tech al Giro del Delfinato 2024. Il team professional potrà contare sulla presenza di due precedenti vincitori di questa corsa, Chris Froome e Jakob Fuglsang, che assieme si sono aggiudicati cinque volte la corsa antipasto del Tour de France (Tre volte il britannico, due il danese). Ormai da qualche stagione lontani dal loro livello migliore, entrambi saranno molto difficilmente protagonisti della corsa in cui hanno più volte brillato in passato, ma per entrambi si tratta di un passaggio importante in vista della Grande Boucle alla quale ambiscono di partecipare.
Per il quattro volte vincitore a Parigi si tratta ovviamente di un momento ancor più speciale, soprattutto dopo l’esclusione della passata stagione. Tornato alle corse nei giorni scorsi, con una prova non entusiasmante alla Mercan’Tour Classic, il 38enne di Nairobi si gioca dunque ovviamente tutto dal 2 al 9 giugno per poter essere, tre settimane più tardi al via della Grande Partenza a Firenze. Dopo aver “indossato una stecca per due mesi” in seguito all’infortunio al polso subito alla Tirreno-Adriatico, Froome sapeva già prima della partenza della corsa di ieri che non avrebbe avuto la gamba per dire la sua, con l’unico obiettivo che era quello di “aiutare la squadra il più possibile”.
“Vengo da un ritiro in altura con la squadra – spiegava ai nostri microfoni prima della partenza della recente classica poi vinta da Lenny Martinez – Non vedevo l’ora di tornare a correre perché non corro da mesi, quindi l’unica cosa che voglio è cominciare a ritrovare il ritmo di gara. Vediamo poi come sarà la condizione al Delfinato“.
Una corsa che sa essere particolarmente importante per le sue ambizioni di tornare al Tour, come spiegava poco dopo ai nostri colleghi di DirectVelo: “Per il momento non posso essere molto ambizioso. Devo soprattutto ritrovare il colpo di pedale in gara, vedere come risponde la gamba. Voglio provare a divertirmi e, se tutto va bene, perché no, andare al Tour. Il Delfinato sarà necessariamente un momento chiave per me, sarà una corsa rivelatrice“.
La breve corsa a tappe targata ASO è ovviamente un momento particolare anche per il suo coetaneo danese: “Avendola vinta due volte, si tratta di una corsa speciale per me. È una corsa che mi è sempre piaciuta e in cui sono andato generalmente bene. La squadra ha vissuto una bella prima parte di stagione e spero che possiamo continuare così anche lì. Non vedo l’ora di continuare”.
A completare la selezione un altro uomo di grande esperienza come Dylan Teuns, due uomini sempre pronti a dire la loro come Hugo Houle e Krists Neilands, nonché due giovani emergenti come Derek Gee e Mason Hollyman. Difficile tra questi ci possa essere qualcuno in grado di iscrivere il proprio nome nel palmarès della corsa, ma per le vittorie di tappa sarà sicuramente una squadra da sorvegliare.
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