EF Education-EasyPost, la lunga primavera di Neilson Powless: “Voglio essere al mio meglio dalla Sanremo fino alla Liegi”

Neilson Powless è pronto ad entrare nel vivo del suo 2025. Dopo aver fatto il suo esordio stagionale alla Figueira Classic, seguita immediatamente da un’ottima Volta ao Algarve chiusa al sesto posto in classifica generale, lo statunitense della EF Education-EasyPost si prepara ad una primavera ricchissima di impegni che lo vedrà prima alla Parigi-Nizza (senza dimenticare il Trofeo Laigueglia) e poi totalmente concentrato sulle grandi classiche partendo dalla Milano-Sanremo fino ad arrivare alla Liegi-Bastogne-Liegi. In una lunga intervista pubblicata sul sito della formazione americana, il nativo di Eglin racconta le sue aspettative per i prossimi impegni, a cominciare proprio dalla Corsa verso il Sole, appuntamento speciale per lui dato che si corre sulle strade di casa.
“Sono davvero carico per la Parigi-Nizza. Spero di riuscire ad avere le gambe che voglio per essere davanti. Avremo una squadra davvero forte e la cronosquadre sarà sicuramente un grande obiettivo per noi, dopodiché mi piacerebbe provare a lottare per il podio. Se avrò le gambe che ho avuto nella cronometro in Algarve sono sicuro di poter competere per la classifica e di poter anche provare a vincere qualche tappa. È una corsa molto intensa e soprattutto l’ultima tappa è sempre ricca di insidie. Sapere cosa c’è dietro ogni curva del percorso però mi dà un sacco di fiducia e soprattutto mi permette di sapere quando devo essere attento e quando posso rilassarmi. Conosco ogni salita, non vedo l’ora di gareggiare”.
Dopo la breve corsa a tappe transalpina, il classe 1996 dovrà poi affrontare diverse corse di un giorno, passando dall’estrema lunghezza della Milano-Sanremo alle pietre del Giro delle Fiandre fino ad arrivare ai muri delle Ardenne: “Mi piace gareggiare il più possibile perché preferisco essere parte di queste corse piuttosto che guardarle in televisione. Crescendo non mi vedevo come velocista o come corridore da classiche, mi concentravo solo sulle salite. Col passare del tempo nel WorldTour però mi sono accorto di avere una buona esplosività […] È quello che serve per le classiche: devi essere in grado di raggiungere i mille watt cento volte in un giorno e poi comunque essere in grado di fare una cronometro se serve. Queste per me sono le gare più emozionanti”.
Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si è posto, però, il 28enne avrà bisogno di mantenere una costanza di allenamento e di condizione che richiederà il massimo impegno: “Voglio essere in forma per un periodo decisamente lungo ma credo di avere un piano decisamente valido per provare a raggiungere tutti i miei obiettivi. Nell’ultimo periodo mi sono concentrato di più per assicurarmi di avere sempre energie e di essere sempre ben nutrito per gli allenamenti. Ho alzato l’asticella. Sono sempre stato in grado di raggiungere un livello alto ma ora si tratterà di mantenerlo a lungo e tutto dipenderà da quanto bene riuscirò a gestirmi e a recuperare tra le varie corsa. Spero di riuscire a mettere tutto al suo posto e di essere al mio meglio sia sul pavé che nelle Ardenne”.
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