EF Education-EasyPost, Andrey Amador annuncia il ritiro: “Ci sono momenti in cui ascoltare il nostro corpo e prenderci cura della nostra salute sono la priorità”

Andrey Amador appende la bici al chiodo. Con un video apparso sui propri profili social, il corridore costaricense ha annunciato la conclusione della sua carriera, durata 17 anni e iniziata nel 2009 nelle fila della Caisse d’Epargne. Il 38enne ha militato nella squadra spagnola (diventata in seguito Movistar) fino all’inizio del 2020, quando ci fu il passaggio alla Ineos Grenadiers, mentre nelle ultime due annate ha vestito la maglia della EF Education-EasyPost, sebbene in questo 2024 abbia potuto mettere insieme solo 10 giorni di gara per via di un infortunio riportato a seguito di un incidente in allenamento avvenuto lo scorso maggio.

Amador, che in carriera ha preso parte a 19 classiche Monumento e a 18 Grandi Giri, ha conquistato due vittorie in carriera, la Klasika Primavera 2018 e, soprattutto, la 14a tappa del Giro d’Italia 2012. Con la Corsa Rosa, il classe 1986 ha dimostrato di possedere un feeling particolare, dato che vi ha sfiorato il successo parziale in un altro paio di occasioni, ha chiuso al quarto posto finale l’edizione 2015 e ha vestito per un giorno la Maglia Rosa in quella 2016, conclusa in ottava piazza.

“Dopo una carriera ricca di sfide e soddisfazioni, sono qui per annunciare che mi ritiro dal ciclismo professionistico – le parole di Amador – La realtà è che quest’anno è stato un anno difficile, pieno di infortuni o incidenti che mi hanno impedito di pedalare al livello a cui sono abituato. Non è stata una decisione facile, non era prevista, ma la vita e il ciclismo sono così e ci sono momenti in cui ascoltare il nostro corpo e prenderci cura della nostra salute è la priorità“.

“Nel corso della mia carriera, ho avuto l’onore di rappresentare il Costa Rica nelle competizioni internazionali più prestigiose, ottenendo risultati che non avrei mai immaginato – ha proseguito il 38enne – Dalla vittoria nella 14ª tappa del Giro d’Italia nel 2012, alla Maglia Rosa nel 2016. Dedico tutto al Costa Rica e alla mia famiglia. Anche se dico addio al ciclismo professionistico, sarò sempre legato a questo sport che amo così tanto. Porto con me ricordi indelebili e la soddisfazione di aver dato il meglio di me in ogni corsa. Ora arriva il tempo di riposarmi, per prendermi cura della mia salute e prepararmi per la prossima grande sorpresa”.

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