EF Education-EasyPost, anche il Giro d’Italia nel 2025 di Samuele Battistella: “Cercherò la vittoria in ogni corsa adatta a me, vivendo un po’ alla giornata”

Samuele Battistella pronto ad iniziare la sua prima stagione con la maglia della EF Education-EasyPost. Dopo aver trascorso quattro anni all’Astana Qazaqstan, l’ex campione del mondo Under-23 ha firmato questo autunno con la formazione statunitense con l’obiettivo di tornare ad alzare le braccia al cielo, cosa che non avviene dalla Veneto Classic 2021, sua prima e finora unica vittoria tra i pro’. Il 26enne affronterà le prime pedalate con i nuovi colori già nel Challenge Mallorca di settimana prossima, ma l’appuntamento più importante della prima parte del suo programma sarà il Giro d’Italia, dove, oltre ad andare a caccia di risultati in alcune giornate adatte a lui, affiancherà il capitano Richard Carapaz.

Inizierò la stagione con gare minori, cercando di mettere a segno qualche buon risultato prima del Giro d’Italia – ha raccontato il corridore veneto a Il Giornale di Vicenza – Debutterò a fine gennaio con le corse di Maiorca, farò la Strade Bianche, Francoforte, sarò riserva alla Tirreno-Adriatico, non sarò alla Milano-Sanremo. Un sassolino che mi vorrei togliere è il campionato italiano; dopo il terzo posto del 2022 e la fuga ripresa a poco dalla fine nel 2023 mi piacerebbe riprovarci. In realtà cercherò la vittoria in ogni corsa adatta a me, vivendo un po’ alla giornata“.

Oltre che per rilanciarsi, la scelta di Battistella di cambiare squadra è stata dettata anche dal fatto che nella seconda parte della sua avventura in Astana le cose non sono andate molto bene per via di alcuni cambiamenti interni alla squadra: “È successo che all’interno del team è stata messa da una parte la persona che era il mio riferimento e con cui mi trovavo molto bene, il direttore sportivo Giuseppe Martinelli, e non sono stato messo nelle condizioni di dare il meglio di me – ha spiegato il 26enne – Con Beppe mi trovavo benissimo. Io ho le idee chiare sulle corse adatte a me e sugli obiettivi a cui posso puntare, nei primi due anni venivo ascoltato e i risultati si sono visti. Poi hanno iniziato a farmi fare le corse sbagliate, con squadre sbagliate. Nel 2024 ho capito che avevo bisogno di un nuovo ambiente e di nuovi stimoli, quindi non ho esitato a firmare con la EF. È la mia occasione per dimostrare che so vincere ancora, ma che so fare anche l’uomo squadra“.

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