Decathlon CMA CGM, Luke Rowe: “La cosa peggiore dell’essere DS è vedere le cadute. Vorrei vincere una Monumento, magari potessimo ingaggiare Van der Poel”

Luke Rowe racconta il passaggio da corridore a direttore sportivo, con un nuovo modo di vedere le corse. Il 35enne gallese in questo 2025 ha ricoperto per la prima volta il ruolo di DS nella Decathlon AG2R La Mondiale, dopo una lunga carriera su strada, con tredici anni passati tra Team Sky e Ineos, in cui ha messo in bacheca due vittorie da professionista. Nel team francese troverà il prossimo anno anche gli ex colleghi Heinrich Haussler e Mark Renshaw, altri due innesti importanti nel reparto tecnico. Il passaggio in ammiraglia ha comportato un grande cambiamento nell’approccio di Rowe agli avvenimenti durante le gare e in particolare alle cadute, con un forte impatto in termini emotivi. 

La cosa peggiore dell’essere DS, e non ci avevo mai pensato da corridore, è quando sei in ammiraglia, stai guidando e senti alla radio che c’è stata una caduta – le parole di Rowe, raccolte da Domestique durante l’evento Rouleur Live – Quando passi accanto alla caduta, il corridore è ancora lì ferito. Pensi che quello è il figlio di qualcuno, un marito, e chiunque sia, un tuo corridore, un corridore di un’altra squadra, un ex compagno, qualcuno che nemmeno ti piaceva, chiunque sia, pensi che questo povero ragazzo sta soffrendo davvero“.

A parte questo aspetto, l’esperienza in ammiraglia è stata molto positiva per il gallese, che ha spiegato di avere tante motivazioni per migliorare il team francese e un obiettivo chiaro in mente, vincere per la prima volta nella storia della squadra una Classica Monumento: “Sarei potuto andare in un’altra squadra oppure restare alla Ineos, ma avere la possibilità di entrare in questa squadra e dare il mio piccolo contributo per ottenere grandi risultati è ciò che mi fa alzare dal letto al mattino. Sarebbe fantastico se riuscissimo a vincere un Monumento dopo cinque podi in 34 anni e senza mai una vittoria“. 

Per ottenere questo risultato, Rowe e il resto dello staff stanno cercando di trovare delle soluzioni per crescere, anche migliorando il comparto dell’equipaggiamento in supporto, ma poi resta sempre fondamentale avere il corridore di talento per vincere, come lo sono i nuovi innesti Tiesj Benoot e Olav Kooij: “Ovviamente il reclutamento è la cosa più importante. Se potessimo ingaggiare Mathieu van der Poel domani – ha concluso in modo ironico il gallese – avremmo una grandissima chance di vincere un Monumento. Questa sarebbe la via più facile ma anche quella più costosa”.

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