Astana Qazaqstan, Alexandre Vinokourov annuncia: “Mark Cavendish potrebbe restare con noi anche l’anno prossimo, ma sicuramente non come corridore”

Prosegue il percorso di avvicinamento di Mark Cavendish al Tour de France 2024. Dopo la travagliata stagione scorsa, con l’annuncio del ritiro durante il Giro d’Italia e la rovinosa caduta che lo ha costretto al ritiro nell’ottava tappa della Grande Boucle, era arrivata la decisione di prolungare la carriera di una stagione, cosa che non si ripeterà il prossimo anno. L’inizio di questo 2024 non è stato dei più semplici per il corridore dell’Isola di Man: sebbene le prime corse della stagione siano state positive, con una vittoria al Giro di Colombia, da metà marzo in avanti Cannonball è stato costretto ai box per oltre un mese a causa del riacutizzarsi della mononucleosi, costringendolo a rientrare alle corse solo al Giro di Turchia e di conseguenza condizionando la sua preparazione.

Anche la sua squadra, la Astana Qazaqstan, ha risentito dello stop forzato del vincitore di 34 tappe al GT transalpino, tanto che ad oggi la formazione kazaka, vincitrice di sole 6 corse nel 2024, si trova al 21° posto nella classifica UCI, in piena lotta per non retrocedere al termine del 2025. Di queste difficoltà e del percorso di avvicinamento del britannico al Grand Départ di Firenze ha parlato Alexandre Vinokourov, pochi giorni dopo il ritorno al successo del britannico al Giro di Turchia.

“Abbiamo sempre fiducia in Mark, ma la vittoria fa bene a lui e a tutta la squadra – ha spiegato il numero uno del team ai microfoni di Cyclingnews – Tutti i velocisti sono uguali, vogliono sempre vincere. Mark ha avuto qualche problema meccanico in Turchia, ma ritengo che senza di quelli sarebbe probabilmente stato in grado. In ogni caso sta ritrovando la condizione, e ora deve continuare a lavorare in vista del Tour”.

Nonostante lo stop forzato di oltre un mese, il campione olimpico in linea a Londra 2012 è convinto che la preparazione del 38enne per il suo grande obiettivo stagionale non sia stata condizionata, ed è fiducioso che quest’anno arriverà per il suo corridore la vittoria che gli permetterà di superare Eddy Merckx negli annali.

Le gambe seguono sempre la testa. – prosegue Vinokourov – Per prima cosa devi essere tranquillo mentalmente, quindi è importante che Mark sia felice nella squadra. Ora deve solo lavorare duramente nel suo approccio al Tour. Prima si concentrerà un po’ sul lavoro in salita e poi rifinirà quello in volata a ridosso del Tour […] Sono sicuro che sarà in grado di vincere. Deve solo trovare il momento buono e la giornata giusta, ma avrà un grandissimo supporto con il treno formato da Cees Bol e da Michael Mørkøv”.

Al termine di questa stagione, dopo aver posticipato di un anno la decisione proprio per inseguire la 35ª vittoria in terra francese, terminerà la carriera di Cavendish, e il team manager della formazione asiatica ha già fatto capire che, se vorrà, il nativo di Douglas potrà continuare a vivere nel mondo del ciclismo con un ruolo diverso, ma comunque centrale, rappresentando i colori della Astana: “Non credo che Mark continuerà dopo questa stagione. Potrebbe rimanere in squadra, sicuramente, ma non come corridore. Dopo la sua caduta dello scorso anno gli ho detto che un corridore come lui non poteva concludere in quel modo. Se fosse arrivato a Parigi, avrebbe potuto dire che si fermava senza avercela fatta, ma sono convinto che avrebbe potuto vincere già l’anno scorso, forse anche a Parigi, perché si è visto che Jasper Philipsen quel giorno non ha vinto”.

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