Alpecin-Deceuninck, Mathieu Van der Poel prosegue l’avvicinamento alla stagione: “Mi concentrerò sulle classiche e poi voglio tornare a vincere al Tour”
![](https://cyclingpro.net/spaziociclismo/wp-content/uploads/2023/07/1124308234-scaled.jpg)
Dopo aver dominato nel ciclocross per Mathieu Van der Poel si sta avvicinando anche l’appuntamento con l’esordio stagionale su strada. Nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla Alpecin-Deceuninck, il fuoriclasse olandese ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti per quello che riguarda il suo programma per la stagione appena iniziata, in cui per ora le uniche certezze sono la doppietta Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e la partecipazione al Tour de France.
Presentatosi in conferenza con un lieve raffreddore, però, Van der Poel ha dovuto rispondere innanzitutto alle domande di chi gli chiedeva se la sua passione per lo sci (l’olandese è stato impegnato proprio negli scorsi giorni in una breve vacanza sulla neve, ndr) non rischia di essere troppo pericolosa per un atleta professionista: “Credo che sciare fuori pista sia molto meno pericoloso di trovarsi nel gruppo durante l’approccio al Vecchio Kwaremont. Dipende tutto dal punto di vista con cui guardi la cosa. Io ho sciato per tutta la mia vita quindi per me non c’è nessun rischio. Se me lo vietassero non sarebbe una cosa positiva per le mie performance. Sono grato di avere questo tipo di libertà, anche se ovviamente sono molto più attento oggi di quanto non lo fossi qualche anno fa”.
In questo 2025, rispetto alla passata stagione, il nativo di Kapellen ha aggiunto la Tirreno-Adriatico come corsa di esordio prima della prima grande Monumento della stagione, la Milano-Sanremo: “Credo che questo approccio sia il migliore per me. Lo scorso anno ho corso la Sanremo come prima gara stagionale e sentivo che mi mancava qualcosa. Per me è meglio cominciare con una breve corsa a tappe per mettere a punto la mia preparazione”. Dopo la Sanremo, ovviamente, tutta l’attenzione andrà sulle classiche del nord, con Fiandre e Roubaix che saranno gli obiettivi principali: “Come ogni anno il mio calendario sarà simile, con classiche e semi-classiche in preparazione dei miei obiettivi. Non so ancora quali semi-classiche farò, ad esempio se farò la Gent-Wevelgem o la Attraverso le Fiandre, ma sarò sicuramente al via delle due gare principali”.
Dopo aver conquistato la doppietta nelle due Monumento col pavé dello scorso anno, Van der Poel dovrà fare nuovamente i conti con Tadej Pogacar (UAE Emirates XRG), l’unico in grado di batterlo al Giro delle Fiandre del 2023 e che quest’anno potrebbe decidere di provare a gareggiare anche alla Parigi-Roubaix: “Non sono particolarmente preoccupato della presenza di Tadej – spiega il classe 1995 – Non so quali sono i suoi piani ma se dovesse fare la Roubaix sarebbe sicuramente un avversario ostico, in questo momento però non ci sto ancora pensando. Chiaramente il suo ritorno al Fiandre la rende una gara durissima, ma non è impossibile batterlo e ci sono già riuscito in passato. Due anni fa mi ha staccato sul Vecchio Kwaremont anche se io mi sentivo di stare bene, quindi so che questa volta avrò bisogno di essere al mio 110%“.
Terminati gli appuntamenti primaverili, l’attenzione di Van der Poel si sposterà poi sul Tour de France, dove la sua ultima (e unica) vittoria risale al 2021 sul Mur de Bretagne, località che proprio in questa stagione tornerà ad ospitare un arrivo di tappa: “Ci sono delle belle opportunità al Tour. Al Mur de Bretagne ho già vinto e indossato la Maglia Gialla, spero di vincere lì anche la mia seconda tappa al Tour. Inoltre nella prima tappa c’è una grande opportunità per Jasper (Philipsen, ndr) di fare doppietta tappa-maglia”.
Con i Mondiali in Rwanda che, sulla carta, sembrano essere troppo duri per le sue caratteristiche, infine, l’olandese ha già messo nel mirino un’altra maglia iridata, ossia quella della Mountain Bike, l’ultima che manca al suo palmares dopo aver già conquistato quella su strada, sette nel ciclocross e anche quella del gravel: “I Mondiali di Mountain Bike sono un grande obiettivo per me. Sarebbe bellissimo vincere e riuscirei a riempire uno degli ultimi buchi nel mio palmares. Quest’anno è perfetto per saltare i Mondiali su strada perché il percorso del Rwanda è troppo duro con tutte le salite previste. Se fosse possibile vorrei iniziare ad allenarmi in Mountain Bike già dopo le classiche, ma la mia attenzione si sposterà su quell’obiettivo solo dopo il Tour. E nel lungo periodo, anche se è un obiettivo ancora lontano, mi piacerebbe gareggiare nella gara di Mountain Bike delle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028“.
Tutto il sito al 50% per i saldi di Ekoï! |
Prova i Saldi di Alltricks: Fino al 40% di sconto su migliaia di prodotti per la bici |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |