Alpecin-Deceuninck, Mathieu Van der Poel prepara il finale di stagione: “Gli Europei sono un po’ troppo facili per me, i Mondiali invece un po’ troppo duri”
Mathieu Van Der Poel si prepara per concludere la sua stagione 2024. Dopo il ritiro al Renewi Tour concordato con lo staff medico della squadra a causa di un incidente nel corso della cronometro, il Campione del Mondo della Alpecin-Deceuninck ha discusso con il quotidiano Het Nieuwsblad dei suoi piani per il finale di stagione, con il duplice obiettivo Europei di Limburg e Mondiali di Zurigo, intervallati dal Giro del Lussemburgo, che caratterizzerà questo mese di settembre.
“È difficile avere il picco di forma a fine stagione – spiega il neerlandese – Ci sono solo poche corse. Io ho provato a riposarmi dopo i Giochi Olimpici, ma questo ha significato un calo nella forma e spero che la mia migliore condizione possa tornare in quest’ultima fase. Come sempre ho bisogno di correre per raggiungerla. Il mio sogno era quello di diventare campione del mondo e ci sono riuscito lo scorso anno. È stato bellissimo correre con la maglia iridata indosso e lo è stato ancora di più riuscire a fare la doppietta Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. È una cosa unica e un ricordo che poterò sempre con me. Ora però mi rendo conto che queste probabilmente saranno le ultime settimane in cui correrò con questa maglia”.
Il percorso dei mondiali di Zurigo, infatti, sembra essere, almeno sulla carta, decisamente troppo duro per un corridore con le caratteristiche del nativo di Kappellen, strizzando di più l’occhio a corridori più abili in salita come Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
“Non andrei al mondiale se non avessi possibilità – continua il 29enne – So che è difficile, ma l’attenzione sarà più su altri corridori e meno su di me. Questa cosa mi piace, anche se sono sicuro che non mi lasceranno spazio per attaccare. Però sicuramente io non sono tra i principali favoriti e questo potrebbe darmi un po’ più spazio. Per quello che riguarda gli europei, invece, il percorso potrebbe essere un po’ troppo facile per me, così come quello del mondiale è troppo duro con tutte quelle salite”.
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