Vuelta a España 2025, Giulio Ciccone pronto a “sfruttare al meglio ogni opportunità”

La Lidl – Trek riprova alla Vuelta a España 2025 la combinazione tentata al Giro d’Italia.  La formazione americana si schiera infatti alla storica grande partenza in Piemonte con Giulio Ciccone e Mads Pedersen a condividere le redini di una squadra che non nasconde le proprie ambizioni. Un duopolio già cercato alla Corsa Rosa e che in realtà stava iniziando a funzionare piuttosto bene, con i due capaci di darsi manforte a vicenda a seconda delle circostanze, anche se in realtà poi non abbiamo potuto vedere fino in fondo come sarebbe finita a causa dello sfortunato ritiro dello scalatore abruzzese.

Apparso in grande forma, quest’ultimo è uno degli uomini più attesi nell’ultimo GT stagionale, al quale arriva forte dello splendido trionfo alla Clasica San Sebastian, oltre che alla dimostrazione di forza della Vuelta a Burgos, dove ha conquistato di forza la tappa finale, non potendosi giocare le sue carte nella generale solo per una sfortunata caduta nell’ultimo chilometro della frazione di apertura, che lo ha visto così concludere in ritardo.

” Sono davvero felice in questo momento alla vigilia della Vuelta a España e mi presento con piena fiducia in me stesso e nella squadra con cui correrò – ha commentato il classe 1994 – Questa corsa è sempre una sfida speciale, con un terreno difficile, ma il mio obiettivo è continuare su questa strada. Sappiamo che la Vuelta può essere imprevedibile, ma sono determinato a correre al massimo delle mie possibilità e a sfruttare al meglio ogni opportunità lungo il percorso verso Madrid”.

Al momento non ci sono ambizioni di classifica dichiarate, con le tappe che restano l’obiettivo primario, così come eventualmente la maglia a pois di miglior scalatore. Ma ovviamente non bisogna escludere nulla ed è proprio l’ex iridato ad aprire alla possibilità che l’azzurro possa comunque dire la sua nella generale. “Abbiamo una squadra forte, simile a quella del Giro, che era quasi perfetta – commenta – Fino a quando è caduto al Giro, abbiamo mostrato che combinare le nostre ambizioni di vittoria di tappa e di maglia ciclamino si combinavano bene con quelle di Giulio in montagna. Ora, alla Vuelta, penso che possiamo fare lo stesso, ma mi piacerebbe molto vederlo arrivare fino a Madrid con un bel risultato”.

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