Vuelta a España 2024, “una vittoria liberatoria” per Mike Woods che ribadisce di voler una tappa al Giro
Il giorno del riscatto per Mike Woods alla Vuelta a España 2024. Dopo la grande delusione di ieri, il campione canadese riesce a far splendere la sua foglia d’acero davanti al mondo intero. Sempre attento nella maxi-fuga di giornata, nella quale si inserisce ben scortato da due compagni di squadra, il corridore della Israel – Premier Tech corona il grande lavoro in questi giorni della compagine israeliana facendo il vuoto nella salita finale, su pendenze ripide nelle quali si esalta. Favorito anche da un pizzico di fortuna, il 37enne nordamericano conquista così la sua terza vittoria di tappa alla corsa spagnola, la quarta in un GT dopo la vittoria lo scorso anno al Tour de France.
“Sono al settimo cielo in questo momento – commentava dopo il traguardo – Il mio grande obiettivo era vincere una gara con questa maglia. Ho avuto una stagione difficile e sinora era stata una gara difficile. Questo per me è un momento molto intenso e liberatorio. La pressione si è fatta sentire e ottenere questa vittoria ora mi toglie un grande peso”.
Il classe 1987 racconta i momenti chiave della corsa: “Sono stato molto fortunato a entrare nella fuga con Dylan Teuns e Riley Sheehan. Hanno fatto un ottimo lavoro. In seguito mi sono trovato un po’ isolato quando la UAE ha attaccato con Jay Vine, Brandon McNulty e Marc Soler. Quando Brandon e Jay sono caduti, mi sono davvero spaventato. Spero che stiano bene. Poi ho capito che ero l’uomo da battere sulla salita. Avevo in testa il Puy-de-Dôme. Sapevo che se finché tenevo gli altri a portata avrei avuto la possibilità di vincere, perché la salita mi si addiceva molto. Non volevo partire così presto come ha fatto Mauro [Schmid], ma poi ho dovuto farlo. Sono stati 4 chilometri molto lunghi in cui sono rimasto solo”.
Un risultato dunque di grande importanza per colui che ribadisce il suo grande obiettivo per questo finale di carriera: “Mi manca solo la tappa al Giro d’Italia. Comuque, questa è la terza tappa per me alla Vuelta, sono davvero orgoglioso. Non sto ringiovanendo, quindi è sempre bello vincere a questa età e me la voglio godere”.
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