Vuelta a España 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.

  • Primoz Roglic (RedBull-Bora-hansgrohe): Era per lui un test molto importante e lo supera brillantemente, tanto nel risultato quanto nello svolgimento. Rimasto presto da solo, lo sloveno prende in mano la situazione ed è lui a mandare in frantumi il gruppo e fare praticamente da solo tutta la selezione. Nel finale decide poi, con grande esperienza, di gestire la situazione, creando uno scenario tattico a lui favorevole per poter vincere la tappa e indossare anche la maglia di leader, che ora non sembra semplice potergli togliere.
  • Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny): La bella sorpresa di questa tappa. Su una salita perfetta per lui, il giovane scalatore belga risponde da subito presente e non perde mai le ruote dei migliori. Forse avrebbe potuto giocarsi meglio le sue carte, magari dando qualche cambio in più quando davanti erano solo in tre, e probabilmente ancor di più aspettando di aver passato il traguardo per festeggiare, ma l’impressione è che l’appuntamento con la vittoria è solo rimandato. E con questa gamba occhio ovviamente anche alla classifica generale.
  • Joao Almeida (UAE Team Emirates): Con il suo consueto stile conservativo e in rimonta gestisce alla perfezione una salita tutt’altro che semplice. Senza mai andare nel panico, lascia che gli altri sparino le loro cartucce e ancora una volta riesce poi a riportarsi davanti, malgrado una salita che non corrisponde minimamente alle sue caratteristiche. Al momento appare come il rivale numero uno dello sloveno, con una prestazione che oggi probabilmente gli assegna anche la leadership del team emiratino.
  • Visma|Lease a Bike: Entrambi i capitani oggi sono fuori dai giochi e cominciano così ad avere un distacco importante in classifica generale. Anche se per entrambi non era la salita ideale, la pedalata di Sepp Kuss e l’atteggiamento di Cian Uijtdebroeks sono sembrati segnali abbastanza preoccupanti in vista di una corsa che propone spesso salite di questo tipo. Forse il gran caldo non ha aiutato nessuno dei due, ma non sarà semplice per loro riuscire a risalire la china, o quantomeno sperare di poter puntare ad un risultato di primo piano.
  • Richard Carapaz (EF Education – EasyPost): Parte bene, reagendo bene alle prime accelerazioni, ma sembra chiedere troppo a sé stesso e quando arriva il cambio di ritmo più deciso viene rimbalzato indietro, finendo per essere fra i peggiori fra gli uomini di alta classifica. Dopo una crono discreta che lo lasciava piuttosto vicino ai migliori, la giornata odierna lo costringe a retrocedere non di poco, pagando già più di due minuti da Roglic. Dalla sua, l’attenuante di una salita non proprio adatta a lui.
  • Adam Yates (UAE Team Emirates): Era tra i più attesi, potendo così anche cercare di cominciare a guadagnare punti nella gerarchia interna, ma il britannico finisce decisamente lontano dai migliori. Non appena arrivano le pendenze più dure si capisce che la sua solita esplosività oggi non c’è e comincia a scivolare indietro, fino a pagare al traguardo un ritardo di 1’29”, con ben quattro compagni che fanno meglio di lui.
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