Vuelta a España 2024, Richard Carapaz torna a lottare per la classifica: “Sono al settimo cielo, credo finalmente di essere tornato ai miei livelli”

Richard Carapaz si presenta al via della cronometro finale della Vuelta a España 2024 al quarto posto in classifica. Dopo tre settimane iniziate non al meglio, l’ecuadoriano della EF Education – EasyPost ha totalmente voltato pagina nella sua Vuelta nel corso della nona tappa con arrivo a Granada, dove ha attaccato da lontano e, pur chiudendo secondo, ha guadagnato tantissimo tempo in classifica, riuscendo poi a consolidare il suo piazzamento ai piedi del podio nel corso delle successive tappe. Sebbene il podio non sia per nulla facile da raggiungere nel corso della cronometro conclusiva (il distacco dal terzo posto di Enric Mas è di 49″), questa Vuelta rappresenta un punto di svolta per il 31enne che, dopo anni difficili, è tornato a gareggiare per le posizioni che contano in classifica.

Oggi sono davvero emozionato – spiega il classe 1993 ai giornalisti dopo l’arrivo della 20ª tappa – Credo che essere qui con i migliori sia un grande passo avanti per me, la cosa più importante è che credo di essermi ritrovato. Ho avuto un paio di stagioni veramente difficili dove non sono mai riuscito a lottare per la classifica, quindi per me essere tra i primi qui alla Vuelta è davvero importante. Credo di essere tornato“.

Già al Tour de France il nativo di El Camino aveva avuto tre ottime settimane, indossando la Maglia Gialla e vincendo anche la tappa di SuperDévoluy, prima di conquistare la Maglia a Pois a Nizza. A differenza di quello che è successo in Spagna, però, Carapaz non era riuscito a lottare per la classifica generale della Grande Boucle, uscendo dalla top 20 già nella quarta frazione con arrivo a Valloire. Anche sull’arrivo di Picon Blanco, invece, il corridore sudamericano è stato tra i migliori chiudendo al quarto posto alle spalle del vincitore di tappa Eddie Dunbar (Jayco AlUla) e dei due scalatori che si sono dimostrati più forti, ossia Enric Mas (Movistar) e Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe).

“Oggi la tappa è stata durissima – continua il corridore dell’Ecuador – La Soudal Quick-Step ha tenuto il ritmo alto per tutta la tappa, ma tutti sono molto stanchi a questo punto della corsa quindi io mi sono semplicemente concentrato a tenere il mio ritmo e sono molto felice del risultato. So di avere tantissimo lavoro da fare, ma ho anche molti sogni e obiettivi da raggiungere quindi questo risultato mi fa sentire al settimo cielo. Non mi sento assolutamente sconfitto. Continuerò a lottare a partire dalla cronometro finale a Madrid, e poi vedrò cosa riuscirò fare il prossimo anno nei grandi giri”.

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