Vuelta a España 2024, Richard Carapaz si sfoga contro la Decathlon Ag2r: “Dopo la caduta nessuna scusa da parte loro, è una grande mancanza di rispetto”

Richard Carapaz è molto deluso per quanto è successo ieri alla Vuelta a España 2024. Nel corso dell’11esima frazione lo scalatore ecuadoriano è stato buttato a terra dallo ‘sbarramento’ dei corridori della Decathlon Ag2r La Mondiale che hanno occupato tutta la sede stradale per evitare ulteriori attacchi alla maglia rossa Ben O’Connor. Questo comportamento è stato redarguito dalla direzione di corsa, ma il capitano della EF Education-EasyPost, intervistato da Eurosport questa mattina, ha riferito di non aver ricevuto alcuna scusa da parte del team francese.

Guardando le immagini dall’elicottero si vede che la caduta di ieri è stata causata direttamente dal comportamento scorretto dei corridori a protezione della maglia rossa. “Sì, alla fine si è visto molto chiaramente – ha detto il 31enne ecuadoriano – Ci sono tanti modi per difendere la maglia di leader e il modo in cui loro lo stanno facendo è molto triste perché c’è una mancanza di rispetto molto grande. Spero che tutti sappiano quello che stanno facendo. Fisicamente la caduta non mi ha dato conseguenze gravi, ma c’è un po’ di rabbia, perché come dicevo si perde il rispetto per il gruppo e queste cose non devono succedere più”.

Da parte della Decathlon Ag2r La Mondiale non è però arrivata nessuna ammissione di colpa o parole di scuse per aver provocato la caduta di Carapaz, uno dei diretti rivali di O’Connor per la conquista della maglia rossa. “No, niente, e questa è la cosa peggiore – prosegue il corridore al quarto posto della classifica generale – Per lo meno quando uno ammette di aver fatto un errore ci si parla e ti dice ‘scusa, non è stato intenzionale’. La verità è che c’è stata molta prepotenza e non ho ricevuto nessun messaggio da parte loro”.

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