Vuelta a España 2023, Remco Evenepoel: “Ho commesso un errore, ma possiamo comunque essere fieri di quel che abbiamo fatto”
Remco Evenepoel fallisce la missione poker alla Vuelta a España 2023. Partito anche oggi nella fuga di giornata, ben scortato dai suoi compagni, il leader della Soudal – QuickStep comincia chiaramente a mostrare i segni di fatica per le grandi cavalcate di questi giorni e non è al meglio. Abile comunque a farsi trovare nel gruppetto che si gioca la vittoria, si deve tuttavia accontentare della seconda posizione, superato da un Wout Poels (Bahrain-Victorious) che oltre ad essere stato il più forte in salita, è anche il più scaltro nello sprint decisivo, scegliendo posto e momento perfetto per lanciare la sua volata.
“Sono felice anche se ho fatto un piccolo errore nel finale, facendomi sorprendere da quello sprint anticipato di Poels – commenta dopo il traguardo a nostri microfoni – Sono rientrato molto forte, ma il traguardo è arrivato trenta centimetri troppo presto. La giornata per noi però è stata positiva. Se si vede come abbiamo affrontato gli ultimi 60 chilometri, prendendo in mano la situazione, quando gli altri hanno iniziato ad attaccare da lontano, si capisce la nostra forza”.
Se in altre giornate era partito dalla grande distanza, stavolta il classe 2000 sapeva di doversi giocare diversamente le sue carte: “In quel momento ho detto per radio che dovevamo controllare la tappa, facendo un ritmo crescente su ogni salita fino a vedere cosa avremmo potuto ottenere. Nel tratto duro, con il pavé, non mi aspettavo che il manto stradale fosse così cattivo, quindi ho scelto di salire del mio ritmo, anche perché era lunga sino in cima”.
Appena rientrato, ha attaccato con grande coraggio ed è forse un altro momento chiave che poteva cambiare la sua tappa. Un piccolo rammarico che comunque non cambia il suo bilancio finale: “Sono rientrato in discesa, forse non dovevo rialzarmi quando avevo ancora venti metri in pianura, ma ad ogni modo non possiamo dire sia stata una brutta giornata per noi. Ho reagito con quei secondi di ritardo, ma comunque Poels ha meritato la vittoria. Peccato non aver vinto la tappa, ma possiamo comunque essere fieri di aver vinto tre tappe, essere arrivato tre volte secondo, qualche volta quarta e vincendo la maglia a pois”.
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