Giro d’Italia 2023, cambia ancora la tappa, tagliato completamente il San Bernardo: si parte da Le Chable (UFFICIALE)
La prima tappa alpina del Giro d’Italia 2023 rischia di subire ulteriori cambiamenti. Dopo il taglio del San Bernardo annunciato nei giorni scorsi, con la corsa che ora passerà dal tunnel, ora anche la salita di Croix de Coeur è a forte rischio. Come vi annunciavamo ieri il problema è soprattutto la discesa, con il rischio neve in cima che potrebbe costringere il gruppo a fermarsi viste le condizioni della picchiata verso la valle. È dunque in corso una riunione tra corridori e organizzazione per cercare di trovare il giusto compromesso che possa garantire lo svolgimento di una tappa e l’arrivo a Crans Montana, dove non sembrano esserci rischi di alcun tipo.
“Si dice che potremmo partire da Verbiers”, ci spiega in partenza Aurélien Paret-Peintre, anche se lui stesso ancora non sa quanto sia una voce o una effettiva proposta. Il giovane corridore francese conferma l’intenzione del gruppo di voler arrivare al traguardo, ma mostra la preoccupazione del gruppo riguardo la possibilità che una nevicata in cima alla seconda salita di giornata porti poi la conseguenza che la corsa si fermi in sostanza a quel punto, anche considerando che i bus e gli hotel delle squadre sono in molti casi subito sotto quella salita.
“Penso che bisogna essere ragionevoli – prosegue il decimo della classifica generale – Martedì non c’erano grandi problemi, secondo me, anche se pioveva e faceva freddo. Ma ha nevicato in questi giorni in cima, non vedo perché oggi non dovrebbe. Se nevica sulla Croix de Coeur, non vedo come potremmo proseguire. Serve il giusto compromesso per garantire l’arrivo a Crans Montana”.
Subito dopo, mentre stiamo parlando con Thibaut Pinot, ci arriva la conferma, con la partenza da Le Chable, ai piedi della seconda salita di giornata. A saltare interamente dunque dovrebbe essere il San Bernardo, mentre sarebbe così confermata la Croix de Coeur, a meno di clamorosi cambiamenti del meteo dell’ultima ora. La partenza verrà così data all’ora prevista dal villaggio di partenza, ma la neutralizzazione prevederebbe, in bus, lo spostamento direttamente alle pendici della salita più alta del giorno, con una partenza dunque che potrebbe essere direttamente in salita.
Al termine di una trattativa c’è stato dunque un accordo tra corridori e organizzazione, con i corridori che sembra chiedessero di non fare la seconda discesa, saltando così inevitabilmente anche la salita, ma Mauro Vegni il suo staff avrebbero voluto garantirsi lo spettacolo della grande scalata di giornata, proponendo di saltare la prima salita per evitare l’accumulo di freddo, pioggia e neve nel corpo, nonché ovviamente abbassando i rischi.
“Viste le avverse condizioni meteo, soprattutto nella parte italiana, la Commissione ha deciso di venire incontro alle richieste degli atleti applicando l’Extreme Weather Protocol – fa sapere RCS Sport – poco prima delle 11:00 – La tappa 13 viene accorciata con il nuovo km 0 che sarà posto in località Le Chable, all’imbocco della Croix de Couer. Verrà mantenuta la parte finale della frazione. Rimangono invariati gli orari previsti dalla tabella di marcia”.
Inizialmente, la partenza effettiva della tappa era stata rinviata alle 14:30, ma le operazioni di trasferimento stanno proseguendo lentamente. Al momento, non dovrebbe esserci un via reale prima delle 14:45, ma si attendono comunicazioni ufficiali in tal senso.
Altimetria e Planimetria Tappa 13 Giro d’Italia 2023
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