Giro d’Italia 2019, Roglic a terra dopo 35 km con altri big: il gruppo attende con Fair Play

Spavento per Primoz Roglic nella sesta tappa del Giro d’Italia 2019. In una fase molto concitata in cui il gruppo aveva appena ripreso gli attaccanti e si proseguiva con nuovi scatti, la Maglia Rosa è finita a terra dopo quasi 35 chilometri di corsa. Coinvolto in una maxi-caduta che ha visto coinvolti anche altri big come Mikel Landa (Movistar), Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), anche lui recatosi più volte alla vettura medica, il leader della Jumbo – Visma ha riportato escoriazioni sul gluteo destro. Con lui sono finiti a terra anche i compagni Sep Kuss e Paul Martens, mentre il resto del team lo ha aspettato per rientrare in gruppo.

Dopo aver inizialmente perso una trentina di secondi, lo sloveno si preparava ad un serrato inseguimento, ma il primo troncone ha deciso per un gesto di fair play nei confronti dei corridori caduti, o comunque attardati, decidendo di rialzarsi e aspettare, fermando anche gli attacchi che sino a quel momento caratterizzavano l’inizio di tappa. Una volta rientrato in gruppo e la situazione definita con la partenza della fuga di giornata, il leader della generale si è poi fatto sfilare per recarsi alla vettura medica, dove gli è stata applicata una fasciatura al gluteo.

 

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