Un anno fa…UAE Team Emirates, Fabio Aru: “Ci si è un po’ dimenticati di quello che ho fatto. Un grosso stimolo allenarmi con Nibali”

Fabio Aru torna a parlare e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Il ciclista sardo è stato ospite oggi della trasmissione Sky Sport 24, che gli ha dato la possibilità di trattare diversi temi. Vincitore della Vuelta a España 2015, due volte piazzato sul podio del Giro d’Italia in carriera, lo scalatore non è riuscito a rendere ai propri livelli nei due anni con la divisa dell’UAE Team Emirates, sicuramente condizionato da una serie di problemi fisici che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. L’operazione all’arteria iliaca di aprile 2019 gli ha permesso di tornare potenzialmente al massimo, ma la sospensione delle corse di quest’anno non gli ha ancora permesso di dimostrarlo.

Alla fine balzano all’occhio le mie ultime due stagioni negative, ci si è un po’ dimenticati di quello che ho fatto” ha dichiarato con un pizzico di amarezza il classe ’90 ai microfoni del programma. In effetti con la nuova divisa il risultato migliore in un Grand Tour è stato il quattordicesimo posto al Tour de France 2019, il primo corso dopo l’operazione. Una situazione non semplice anche a livello psicologico, soprattutto per la pressione a cui l’atleta è continuamente sottoposto, pur nella consapevolezza di essere stato rallentato da cause esterne: “Ho superato tantissimi problemi, ci sono voluti tempo e mesi“. La pausa è invece arrivata nel momento peggiore, proprio quando la condizione sembrava tornata: “A febbraio mi sentivo un altro

Per quanto riguarda il programma corse, lo stesso Aru non ha certezze per il prosieguo di questa stagione: “Dobbiamo fare il punto con la squadra, dividendo i ciclisti per le varie competizioni“. Intanto il sardo si sta allenando con alcuni dei migliori interpreti del ciclismo italiano, dal compagno di squadra Diego Ulissi al vincitore del Giro delle Fiandre 2019 Alberto Bettiol, senza dimenticare l’amico e rivale Vincenzo Nibali: “Allenarmi con lui è un grosso stimolo per me, e so che lo sono per lui“. Infine una speranza, o meglio una promessa, ai tifosi: “Voglio tornare a competere con i più forti e a dare emozioni ai miei tifosi

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