Un Anno Fa…Lotto-Soudal, il saluto di Philippe Gilbert: “Mi mancherà la velocità. Il peggio? Alcuni pessimi alberghi”
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Philippe Gilbert ha salutato tutti. Sabato il belga ha coronato la sua ventennale carriera ciclistica con la Phil’s Last Ride, una passerella sul Cauberg, uno dei luoghi a cui il suo nome è maggiormente legato per quanto fatto in sella a una bicicletta. A rendergli omaggio nientemeno che Eddy Mercxk, presente insieme al figlio Axel, e, fra gli altri, a Jim Ochowitz, Thor Hushovd, Patrick Lefevere e André Greipel.
“Sono contento che sia davvero finita – le parole di Gilbert raccolte da WielerFlits – Per anni tutto nella mia vita è stato dominato dalla bicilcletta. Cosa mi mancherà? Il brivido della velocità, quella sensazione che provi quando stai percorrendo una discesa. Invece, non mi mancheranno per nulla i tanti pessimi alberghi in cui ci sistemavano durante alcune corse e il pessimo cibo che ci veniva servito in quei posti. A volte ci davano cose che non daresti nemmeno al tuo cane”.
Il belga, vincitore di 4 Monumento su cinque (gli è mancata solo la Milano-Sanremo) in carriera, sottolinea un aspetto legato alla sua longevità sportiva: “Sono durato così tanto perché ho sempre cambiato obiettivi, ponendomi così nuove sfide davanti. È stato anche importante passare da una squadra a un’altra dopo pochi anni, cosa che mi ha permesso di trovare punti di vista diversi e ambienti che potessero ispirarmi in maniera nuova”.
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