Tour de France 2025, prende forma il percorso: possibile il ritorno di Alpe d’Huez, La Plagne, Superbagnères e Peyragudes
Aumentano le indiscrezioni sul percorso del Tour de France 2025 a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale. Se negli scorsi giorni si era parlato della possibilità di rivedere il mitico Mont Ventoux nel tracciato del GT transalpino, secondo quanto riportato da Le Dauphiné potrebbe esserci il ritorno anche dell’altrettanto iconica salita dell’Alpe d’Huez, che manca dalla corsa maschile (quella femminile l’ha affrontata quest’anno, nell’ultima tappa) dal 2022, quando si impose Tom Pidcock. Per il quotidiano transalpino, inoltre, il fine settimana decisivo verrebbe aperto, venerdì 25 luglio, dalla Albertville – La Plagne, dove non si arriva dal 2002, tappa questa che seguirebbe quella con nuovo sconfinamento in Italia e possibile traguardo a Sestriere.
Non viene inoltre scartato un arrivo a Courchevel, che in ogni caso, sempre secondo Le Dauphiné, non avverrebbe nel penultimo giorno di gara in quanto sarebbe più probabile un arrivo a Pontarlier prima del trasferimento a Parigi per la classica passerella finale sugli Champs-Élysées. Come noto, invece, Grande Boucle prenderà il via da Lille il 5 luglio e, dopo il Grand Départ nella regione dell’Alta Francia, dovrebbe proporre già al quinto giorno una cronometro individuale, che secondo Ouest-France si disputerebbe a Caen. Si toccherebbe quindi la Normandia e, in seguito, anche la Bretagna, dove Saint-Malo ospiterà la partenza della frazione in programma l’11 luglio, come riportato da Actu.fr.
Scendendo nella parte centrale del paese, poi, si toccherebbe Châteauroux il 13 luglio, mentre per il giorno della festa nazionale (che il prossimo anno sarà di lunedì, giornata solitamente dedicata al riposo, che slitterebbe invece a martedì) La Montagne preannuncia una tappa tra Ennezat e Le Mont-Dore, nel Puy-de-Dome. Per il giorno di riposo ci si trasferirebbe quindi a Tolosa, città attorno alla quale si svilupperebbe la prima frazione della seconda settimana secondo le indiscrezioni di France Bleu, che riporta inoltre la possibilità di vedere, il giorno seguente, la frazione pirenaica da Muret a Luchon-Superbagnères (che tornerebbe dopo 36 anni) e, il 18 luglio, un arrivo a Peyragudes.
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