Tour de France 2025, la Lidl-Trek pronta a puntare su Mattias Skjelmose: “Percorso perfetto per lui”
Proseguono le reazioni positive al percorso del Tour de France 2025. Presentato pochi giorni fa, il tracciato della prossima edizione della Grande Boucle ha trovato numerosi estimatori tra i corridori e gli addetti ai lavori, e tra le opinioni favorevoli si aggiunge ora anche quella di Kim Andersen, direttore sportivo della Lidl-Trek. Intervistato da Ekstra Bladet, il 66enne danese ha valutato positivamente il disegno del GT transalpino e, pur senza sbilanciarsi troppo, ha affermato che potrebbe ben adattarsi a uno dei suoi corridori, Mattias Skjelmose, reduce da un bel quinto posto (con vittoria nella classifica giovani) all’ultima Vuelta a España.
“Penso che sia un percorso fantastico – ha commentato Andersen – Diventa incredibilmente impegnativo alla fine. Ci sono molti arrivi in salita. Credo che ci sarà un grande spettacolo e che sia un Tour molto tradizionale, con una partenza relativamente piatta e un finale duro. Dobbiamo anche correre un giorno in più prima del primo giorno di riposo, e c’è una decima tappa molto impegnativa nel Massiccio Centrale il 14 luglio. Sarà dura”.
Per il DS della Lidl-Trek è però ancora presto per discutere della presenza di Skjelmose al Tour, considerando che i programmi per la prossima stagione devono ancora essere finalizzati e che bisogna comunque attendere la presentazione del tracciato del Giro d’Italia: “Al momento non posso commentare. Stiamo discutendo del programma in questo periodo. Penso che il percorso sia adatto a lui. C’è una cronometro pianeggiante all’inizio e ci sono alcune tappe con la possibilità di ventagli, che si possono adattare bene anche a lui”.
In caso di partecipazione del 24enne alla Grande Boucle, Andersen non si aspetta comunque che il talentuoso corridore danese possa lottare per la vittoria contro fenomeni del calibro di Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel: “Dovrà fare un altro salto di qualità. Naturalmente speriamo che lo faccia, ma si tratta di uno sviluppo lento e costante. Ha dimostrato di essere in grado di competere per tre settimane e il prossimo passo sarà cercare di salire ancora un po’ (in classifica generale, ndr)”.
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